Il bio si mette in rete

PiazzaBio.it, infatti, nasce con l'obiettivo di valorizzare e promuovere le produzioni tipiche e biologiche regionali, stimolando l'incontro tra la domanda e l'offerta di prodotti agroalimentari di qualità e da agricoltura biologica.
Tra gli obiettivi anche quello di promuovere nuove forme di aggregazione commerciale tra gli operatori del settore e migliorare la competitività e la sostenibilità economica delle aziende agrarie regionali attraverso la creazione di nuovi strumenti commerciali e di comunicazione.

In questa nuova piazza virtuale, costantemente aggiornata con oltre 370 record verificati, sono censiti tutti i produttori, i trasformatori, i distributori e i consumatori collettivi di cibi biologici.
Il portale rappresenta un utile strumento anche per i produttori che, oltre a garantire loro vantaggi in termini di visibilità e di completezza delle informazioni, fornisce attraverso una sezione a loro dedicata tutti i possibili consumatori collettivi per proporsi.

Dai dati pubblicati dal rapporto Biobank si vede come in Italia l'intero comparto del biologico sia in crescita. I dati rispetto al 2007: gruppi d'acquisto (+68%), vendita diretta (+32%), i ristoranti (+31%), E-commerce (+25%), mense scolastiche (+23%), agriturismi (+22%), mercati (+10%) e negozi (+2%).
Quanto all'Umbria, fino a qualche tempo fa spiccava per la superficie coltivata a bio in rapporto con la superficie coltivata complessiva; è seconda tra le regioni (dopo le Marche e prima della Toscana) nel rapporto tra punti vendita per 100 mila abitanti (Marche 11, Umbria 10, Toscana 9).

L'iscrizione per i produttori e per i consumatori è gratuita.
Il progetto fa capo al 3A - Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria su incarico dell'Assessorato regionale all'Agricoltura e in collaborazione con l'associazione specializzata in comunicazione ambientale e sociale MenteGlocale.