31/05/2022 - 11:10

Il 13% delle coste italiane è occupato da opere artificiali

Ogni anno persi 5 Km di costa naturale negli ultimi 20 anni, a causa della costruzione di nuove strutture artificiali: una misura che equivale all'intero litorale di una località balneare come Fregene. L’artificializzazione è ancora più rilevante nelle zone retrostanti le spiagge, nelle quali ogni anno dune costiere, terreno coltivato, vegetazione e formazioni naturali vengono sostituite da oltre 10 Km di opere antropiche.

opere artificiali

Sono i dati che emergono dall’aggiornamento della banca dati Linea di Costa Italiana 2020, presentato da Ispra che analizza la fascia costiera italiana. La linea di costa italiana misura circa 8.300 Km, di cui il 13% è occupato da opere artificiali come porti, opere di difesa costiera, opere idrauliche di impianti industriali, strutture artificiali a supporto della balneazione. Negli ultimi 20 anni, la costa artificializzata è aumentata complessivamente di oltre 100 km.

Un discorso parallelo riguarda l'interfaccia tra le spiagge ed il territorio circostante. Nell'insieme, la linea di retrospiaggia misura circa 4.000 Km, di cui solo metà restano naturali, mentre oltre il 20% è completamente occupato da opere artificiali, come infrastrutture viarie, abitazioni, lidi, siti produttivi. L'incremento in questo caso è stato di oltre 200 Km negli ultimi 20 anni. Il restante 30% si caratterizza come “urbano sparso”, occupato quindi in maniera parziale e discontinua da opere antropiche.

L’Ispra svolge da 20 anni attività di analisi delle coste italiane. Il monitoraggio della fascia costiera e della sua evoluzione nel lungo periodo, dovuta all’azione del mare, all'attività antropica e ai cambiamenti climatici, è fondamentale per la pianificazione e la gestione dei litorali. L’elaborazione dei dati contenuti nella banca dati Linea di Costa 2020 è stata migliorata anche dall'evoluzione dello standard qualitativo e dalla possibilità di rendere pubblicamente accessibili i risultati degli studi, attraverso il nuovo Portale delle Coste Ispra, in modo da diventare un concreto supporto agli Enti, alle università e a tutti i soggetti che hanno a cuore la corretta gestione del bene comune "spiaggia".

Tommaso Tautonico
autore
Articoli correlati
  • erosione coste
    Leggi
    23/07/2020 - 12:16
    Ambiente
    Allarme erosione coste: quasi il 50% delle spiagge italiane è soggetto a erosione

    Quasi il 50% delle nostre spiagge è soggetto a erosione, in 50 anni persi in media 23 metri di profondità di spiaggia su 1750 km di litorale. Legambiente inaugura il portale dell’Osservatorio Paesaggi Costieri Italiani e lancia un concorso fotografico per raccontare i cambiamenti portati dall’...

  • Leggi
    01/01/2013 - 01:00
    Ambiente
    Nel 2030 la cementificazione mangerà 70 ettari al giorno

    Urbanizzazione e abusivismo hanno "scippato" al settore primario 2 milioni di ettari negli ultimi dieci anni e più di 5 milioni in 30 anni. Così si mette a rischio un patrimonio paesaggistico da 10 miliardi l'anno e si va verso la non autosufficienza alimentare.

  • Leggi
    19/03/2013 - 11:15
    Ambiente
    Crescita blu: la UE promuove la gestione sostenibile delle coste

    La Commissione ha presentato una proposta volta a migliorare la pianificazione delle attività marittime e la gestione delle zone costiere. Il progetto di direttiva proposto intende istituire un quadro comune europeo per la pianificazione dello spazio marittimo e la gestione integrata delle zone...

  • danno ambientale
    Leggi
    17/10/2019 - 18:55
    Ambiente
    Ispra accerta gravi danni all'ambiente in 30 aree del Paese

    Si definisce danno ambientale un deterioramento significativo e misurabile, provocato dall’uomo, ai suoli, alle specie, agli habitat e alle aree protette, alle acque superficiali (fiumi, laghi, mare) e sotterranee.