01/01/2013 - 01:00

Fatto eccezionale: asteroidi vicinissimi alla Terra

Il primo dei due asteroidi che oggi passano vicinissimi tra la Terra e la Luna è già stato catturato dagli obiettivi degli amatori del cielo con un telescopio gestito in remoto nel New Mexico. Nei cinque continenti è in corso una gara a intercettarli nelle fasi di avvicinamento e fuga.
Le loro dimensioni sono stimate tra 10 e 15 metri e occorre un modesto telescopio per riuscire a vederli: il primo pianetino (2010 RX30) è transitato questa mattina alle 11,51 nel punto più vicino alla distanza di 231 mila chilometri, mentre il secondo (2010 RF12) passerà questa sera alle 23,12 addirittura a 77 mila chilometri, circa il doppio dell’orbita dopo sono collocati i satelliti per le telecomunicazioni. Nei cinque continenti è in corso una gara per intercettarli nelle fasi di avvicinamento e fuga. Si tratta di un fatto eccezionale perché due asteroidi che si avvinino così tanto al nostro pianeta entro l’orbita lunare nello stesso giorno è un fatto estremamente raro. Ma il fatto più preoccupante è che questi due oggetti celesti sono stati appena scoperti il 5 settembre dall’osservatorio in Arizona e nel giro di tre giorni ce li troviamo a sfiorare quasi la superficie terrestre.

Il rischio di un potenziale impatto è molto alto ma la sorveglianza per eventi del genere è inadeguata e il rischio sottostimato. La possibilità di sopravvivere alla disintegrazione nell’atmosfera di un corpo del genere e di colpire il suolo dipende dalla natura dell’asteroide: se è metallico è più probabile. Per saperlo, però, bisogna studiarlo approfonditamente prima ma se appare all’ultimo momento il pericolo è senza via d’uscita. Non dimentichaimo che l’esplosione di un oggetto di circa 5 metri di diametro, avvenuta il 18 gennaio 2000 a 20 chilometri d’altezza nell’atmosfera ha provocato oltre a un possente bang sonico e un fascio di luce abbagliante, una pioggia di detriti e un impulso elettromagnetico capace di generare una temporanea interruzione della distribuzione elettrica.
Marilisa Romagno
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