01/01/2013 - 01:00

E' Venezia la città più "eco-mobile" d'Italia

Quattro città emiliane fra le prime dieci. Milano si conferma al quinto posto e batte Roma che arretra dal diciottesimo al ventesimo posto. Al quattordicesimo posto, ma in discesa, arriva Bari, che si conferma prima città del sud. Le più insostenibili sono Siracusa e Sassari, mentre L'Aquila non è stata inserita nella classifica.
E' Venezia la città più "eco-mobile" d'Italia. La città veneta, sesta lo scorso anno, si aggiudica così il trofeo italiano della mobilità sostenibile scalzando Bologna dal primo posto. Venezia vince grazie a un trasporto pubblico che funziona, a importanti innovazioni nella gestione della mobilità come il Car Sharing e il Bike Sharing, ad una riduzione dell'indice di motorizzazione e ad un significativo aumento delle automobili a gas. Nella "top ten", che vede sul podio tutte città del centro-nord, ci sono anche Firenze che perde sette posizioni, Brescia che ne guadagna dieci, Bergamo, Reggio Emilia e Ferrara, oltre Bologna che perde però 5 posizioni.  Fanalini di coda nella classifica della mobilità sostenibile, Siracusa e Sassari. Si segnala il balzo in avanti di Torino, che passa dalla tredicesima alla terza posizione: è seconda per incremento delle auto a gas, prima per presenza di auto Euro V, prima per offerta di Car Sharing e seconda per offerta di Bike Sharing.

Questa graduatoria delle città italiane alla ricerca della mobilità sostenibile è contenuta nel quarto rapporto "Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città", elaborato da Euromobility con il contributo di Assogasliquidi e Consorzio Ecogas e con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Gli indicatori di cui si è tenuto conto per stilare la classifica sono stati in particolare le innovazioni introdotte per la gestione della mobilità (Car Sharing, Bike Sharing, mobility manager, ecc) e la loro efficacia; lo stato di salute delle città in relazione alla presenza di auto di nuova generazione e all'incremento delle auto alimentate a combustibili alternativi (Gpl, metano); 'offerta di trasporto pubblico, le politiche per la ciclabilità, l' adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. Le 50 città monitorate sono tutti i capoluoghi di Regione, i due capoluoghi delle Province autonome e le città con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti.

" I dati che emergono dalla ricerca - ha detto Arcangelo Merella Presidente di Euromobility - ci offrono alcune interessanti indicazioni. Diminuiscono le auto di proprietà, si conferma la crescita delle auto alimentate a GPL e Metano, complice anche il caro carburanti che rende i veicoli a gas sempre più convenienti per i cittadini, ed è confermata la tendenza allo svecchiamento del parco circolante malgrado sia ancora evidente il divario tra il Centro-Nord e il Sud del Paese. I servizi innovativi quali Bike Sharing e Car Sharing, pur essendo molto apprezzati, sono ancora poco conosciuti e rappresentano per i gestori e le Amministrazioni un costo ancora troppo elevato".
Marilisa Romagno
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