01/01/2013 - 01:00

Donne per la sostenibilità

Mentre le statistiche evidenziano il basso tasso di occupazione femminile in Italia, dal mondo associazionistico emerge una realtà diversa. Sono molte, infatti, le donne impegnate in prima fila e con ruoli di responsabilità all'interno di associazioni di volontariato il cui obiettivo è la promozione dello sviluppo sostenibile declinato nelle sue diverse forme.
Presentiamo qui, attraverso le parole della sua presidente Simona Povigna, l'esperienza dell'associazione astigiana Noix de Kola che ha fatto della sostenibilità sociale la sua mission. Noix de Kola promuove l'interculturalità e l'integrazione socio-culturale dei cittadini migranti a partire dalla promozione e dalla tutela diritto all'apprendimento linguistico, come strumento privilegiato di costruzione dei diritti di cittadinanza, come vettore e presidio di diritti politici, sociali e civili.

Povigna si sofferma in modo particolare sull'attività principale dell'associazione, il laboratorio sociale di lingua e integrazione e spiega: «Il Laboratorio sociale di lingua e integrazione gestito da Noix de Kola, che coinvolge 27 volontari che operano come formatori di italiano L2 ed in altri ruoli, propone non solo corsi di lingua italiana (secondo i parametri previsti dal Quadro Comune di Riferimento Europeo - QCER), alfabetizzazione ed un corso di preparazione all'esame di licenza media, ma anche una serie di attività che promuovono socialità, condivisione ed il pieno diritto all'apprendimento. L'associazione nel giro di pochi mesi dalla sua nascita ha consentito a circa 80 migranti di varia provenienza di frequentare corsi di lingua italiana, di alfabetizzatone di base, a circa 25 persone di conseguire con successo il diploma di licenza media nel giugno 2011. Circa 30 migranti hanno inoltre ottenuto - al termine di percorso di 50 ore - un certificato di livello A2, valido ai fini della richiesta di carta di soggiorno».

Sono senz'altro numeri significativi per la piccola realtà astigiana. Noix de Kola è d'altronde la prima associazione del terzo settore ad occuparsi nella città di Asti di formazione linguistica e socio culturale per i migranti.

«Un'esperienza quella delle scuole migranti - continua Povigna - già rodata da tempo su altri territori (dal laboratorio sociale di Alessandria, con cui Noix de Kola collabora , alle numerosissime e straordinarie esperienze del torinese) e che ad Asti si sta radicando anche grazie alle diverse collaborazioni che l'associazione ha stretto con CTP del territorio, le associazioni di migranti sul territorio. Mentre il discorso pubblico insiste sulla retorica dell'integrazione come processo da incentivare tramite il ricatto della clandestinità, l'associazione Noix de Kola promuove la necessità di affermare nuovi diritti, non ancora codificati, come il diritto all'apprendimento della lingua ed alla conoscenza della società che accoglie il migrante».

Noix de Kola, il cui nome deriva dalla noce di kola, un frutto tipico dell'Africa occidentale con un alto valore simbolico, consumato durante riti e cerimonie per siglare un'intesa raggiunta o la riconciliazione tra due parti, ha ottenuto il patrocinio del Club Unesco di Asti, e svolge le sue attività grazie al supporto ed all'entusiasmo dei suoi volontari e ad un core group di donne determinate. Il direttivo dell'associazione è formato, infatti, a parte una sola "quota azzurra", interamente da donne.

Per informazioni sull'associazione visitate la pagina Facebook Noix de Kola o contattate i seguenti riferimenti: Simona 329 0234384 - noix_dekola@yahoo.com.

(autore: Silvia Musso)
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