01/01/2013 - 01:00

Dal green washing al green marketing: ma cosa ne pensano i consumatori?

Da una ricerca condotta dalla SDA Bocconi emerge che, mentre le aziende italiane considerano il green marketing come una vera e propria leva strategica, i consumatori sono disposti ad acquistare prodotti o servizi ecologici solo se costano meno di quelli tradizionali.
L'indagine "Creare valore con il green marketing", a cura di Davide Reina e Silvia Vianello, mette a confronto le opinioni di 500 consumatori e di 300 manager di imprese attive nei più svariati settori e sarà presentata giovedì 7 ottobre nell'ambito del Workshop sulla Marketizzazione dei Prodotti Green, promosso dall'Area Marketing di SDA Bocconi.

Dallo studio emerge che il 44% dei manager ritiene i prodotti green in grado di strappare un prezzo più alto rispetto ai prodotti tradizionali ma solo il 13% dei consumatori condivide quest'idea, pur riconoscendone la qualità (il 46% pensa che sia superiore a quella dei prodotti tradizionali e meno del 9% la giudica inferiore).

I manager non considerano più il green marketing solo come uno strumento di comunicazione per migliorare l'immagine aziendale (anche se questo rimane un elemento molto apprezzato dal 65%), ma lo percepiscono come una leva per sfruttare nuove opportunità di crescita (66%) e per rinforzare la posizione competitiva (70%).

Le imprese hanno inoltre superato l'impostazione "mordi-e-fuggi" e nella quasi totalità dei casi (96%) valutano che gli investimenti in green marketing diano ritorni nel medio e lungo periodo, sebbene si conservino ancora molte incertezze sui parametri da utilizzare per misurarli.
Per i clienti, invece, due sono le principali caratteristiche che danno valore ad un prodotto green: la riciclabilità (ritenuta almeno abbastanza importante dal 90% degli intervistati) e i risparmi di energia (apprezzati dall'82% dei consumatori).
Lisa Zillio
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