01/01/2013 - 01:00

Da penna a sfera a posata da tavola: Din-ink

Vincitore del Dining in 2015, contest di food design di ricerca di nuove soluzioni per il pranzo del futuro, il progetto dello studio Zo_loft si sviluppa su un'intuizione semplice e fattibile: sostituire il normale tappo delle penne usate con uno preformato e al 100% riciclabile, così da trasformare, secondo necessità, uno strumento di scrittura in forchetta, coltello o cucchiaio.
Al momento li produce la Fiftytwoways ltd, mentre a curare la distribuzione in Europa è la Virage: i kit Din-ink, set di utensileria da pasto a impatto ambientale zero concepiti per essere riposti e venduti all'interno di apposite confezioni richiudibili (quindi dal ciclo di vita lungo perché riutilizzabili) e realizzate in materiale compostabile, sono già disponibili alla vendita dall'ottobre scorso e sembrerebbero davvero avere tutte le carte in regola per entrare a buon diritto fra le nuove eco-abitudini della vita d'ufficio che verrà.

Presentata al Macef di Milano in occasione del Dining in 2015, concorso di settore organizzato in collaborazione con Design Boom, l'idea messa a punto da Andrea Cingoli, Paolo Emilio Bellisario, Francesca Fontana e Cristian Cellini, quartetto di creativi pesarese che si cela dietro al progetto collettivo ZO_loft (www.zo-loft.com), ha senz'altro dalla sua il fatto di essere, prima di tutto, basilare e dunque concretamente applicabile nel quotidiano: i tappi preformati contenuti in ogni kit sono i classici 3, ovvero quello con i rebbi da forchetta, quello con la lama da coltello e, infine, l'ultimo con le fattezze di un cucchiaio da minestra, da utilizzare montati su altrettante comunissime biro.

Le penne, trasformate in posate con un'operazione di pochi secondi, possono quindi essere regolarmente utilizzate per la pausa pranzo sul lavoro oppure, a seconda delle necessità individuali del momento, in viaggio e così via. Una soluzione pratica, quella di Din-ink, che rientra in un concept votato alla sostenibilità: se la confezione, ricavata fra gli altri da polpa e fibre di legno e contrassegnata da caratteri stampati con inchiostro unicamente vegan-friendly, è compostabile, i tappi di ZO_loft, per parte loro, oltre al pregio di mantenere compattezza e resistenza fino ad una temperatura testata di 105° hanno anche quello di essere costruiti, in prototipo, in PSM, materiale che si biodegrada in 180 giorni ed è ottenuto dall'amido di mais, risorsa vegetale rinnovabile impiegata anche per la generazione di un'altro elemento ad alto tasso di assorbimento ambientale, il PLA (acido polylattico).

Perfettamente atossici secondo quanto richiesto a norma di legge in materia di strumenti per l'alimentazione, i tappi intercambiabili Din-ink sono concepiti per essere rinnovati - anche in caso di utilizzo giornaliero - annualmente, e sono dunque dotati di una longevità di riuso che copre una quota di mesi considerevole. Concepito come oggetto popolare con un carattere di temporalità a termine, il kit Din-ink è essenzialmente pensato per poter essere distribuito anche nei dispenser: il prezzo al consumatore? 7,5 euro.
Manuela Bianchi
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