Cos'è la sostenibilità per i Millennials e come giudicano l'atteggiamento delle aziende di moda?
Il 58% dei Millennials crede che le aziende di moda non prestino sufficiente attenzione al tema sostenibilità. • L’88% è convinto che dovrebbero comunicare in maniera più chiara e trasparente dove, da chi e come viene prodotto un capo d’abbigliamento. • L’81% sarebbe disposto a pagare un sovrapprezzo per un prodotto sostenibile. • Si informano via web (33%), passaparola (24%), social network (19%), pubblicità (13%) e giornali e riviste (11%).
Cos’è la sostenibilità per i Millennials e come giudicano l’atteggiamento delle aziende di moda sul tema? Si concentra su questo l’ultima indagine svolta da PwC sul tema “Think Sustainability, The Millennials view”.
L’indagine, presentata oggi durante l’evento “Crafting the future of fashion” della Camera Nazionale della Moda Italiana, è stata condotta attraverso 3160 interviste a giovani nati tra il 1980 e il 2000, e l’analisi di oltre 85.000 conversazioni a livello mondiale.
L’analisi ha raccolto anche la fotografia di quanto stanno facendo le aziende del settore moda sul tema, attraverso un panel rappresentativo di 16,6 miliardi di Euro di fatturato.
I Millenials sono sempre più attenti al tema sostenibilità e in assenza di campagne efficaci che descrivano l’impegno delle aziende, i nuovi consumatori cercano di informarsi da soli attraverso social network e website.
È un’informazione “fai da te” in quanto le aziende ancora non comunicano in maniera forte e strutturata riguardo questi temi.
Il 58% dei Millennials crede che le aziende di moda non prestino sufficiente attenzione al tema sostenibilità e l’88% afferma che le aziende dovrebbero comunicare in maniera più chiara e trasparente dove, da chi e come viene prodotto un capo d’abbigliamento.
Al momento dell’acquisto la vera promessa che le aziende fanno sulla sostenibilità è legata all’etichetta che accompagna il capo, che per il 66% dei Millennials descrive non solo la provenienza ma soprattutto l’impegno e la garanzia dell’azienda sul capo che è stato acquistato.
Cosa rappresenta per loro la sostenibilità?
Il 72% la identifica con il semplice riciclo, il 55% la associa alla parola green, tra il 34 e 39% con le parole innovazione, durabilità, trasparenza.
A conferma della loro attenzione, l’81% sarebbe disposto a pagare un sovrapprezzo per un prodotto sostenibile, con il 65% che pagherebbe tra il 10% e il 20% in più.
Il 41% dei Millennials afferma infatti che la sostenibilità può aumentare in maniera significativa la fedeltà verso un brand.
Il comportamento d’acquisto consapevole, si traduce in una maggiore informazione pre-acquisto, dichiarata dal 32% dei rispondenti all’indagine.
Dove e come si informano i Millennials?
Si informano via web attraverso i siti delle aziende (33%), con passaparola (24%), via social network (19%), mentre in maniera marginale attraverso pubblicità (13%) e giornali e riviste (11%).
Le campagne pubblicitarie pesano per il 59%, i social il 47%, i siti aziendali vengono considerati utili dal 40% dei rispondenti mentre dimostrano scarso interesse per le celebrities, considerate utili solo del 12% dei Millennials.
Erika Andreetta Retail Consulting Leader di PwC spiega: “Comunicando in maniera diversa e incidendo di più sulla chiarezza e trasparenza dell’etichetta e nelle campagne pubblicitarie, puntando ad una comunicazione continuativa. La sostenibilità deve diventare un messaggio sempre presente delle comunicazioni delle aziende: nelle campagne pubblicitarie, nel social network e nel prodotto stesso”.
In allegato la presentazione della ricerca "PwC: Think Sustainability, The Millennials view".