30/05/2013 - 17:25

Conto corrente, quello di Fineco regala il bike sharing

Ai clienti che aprono un conto corrente entro il 31 luglio, Fineco regala un abbonamento annuale a BikeMi, il servizio di bike sharing della città di Milano.
In un periodo in cui il concetto di risparmio costituisce un obiettivo di grande rilievo e assolutamente condivisibile, non è un mistero che il confrontare i conti correnti più vantaggiosi offerti dalle varie banche, costituisca un passo importante per tutti i consumatori italiani.
Se poi è possibile aiutare l’ambiente, fare movimento e contemporaneamente risparmiare sul conto corrente la situazione è davvero ottimale. 
 
Quella che sembra una proposta utopica, è in realtà una possibilità concreta offerta da banca Fineco. Ai clienti che aprono un nuovo conto la banca offre infatti un abbonamento gratis al servizio BikeMi (il bike sharing della città di Milano) della durata di 12 mesi.  
 
La promozione è valida fino al 31 luglio: insieme all’abbonamento, i clienti Fineco riceveranno anche una tessera personalizzata e un gadget di benvenuto. Il conto corrente in questione è a zero spese (ma con imposta di bollo pari a 34,20 euro annui) e prevede bonifici, ricarica della carta prepagata e prelievi bancomat gratuiti. I prelievi allo sportello o dall’estero hanno invece un costo di 2,95 euro. Se si sceglie poi di vincolare i propri soldi con un conto deposito CashPark Fineco, gli interessi possono arrivare fino al 2% annuo, o al 3% se si sceglie CashPark Investing. 
 
Un’innovazione l’accostamento tra conto corrente e bike sharing, segno di un mondo finanziario sempre più sensibile ai temi della sostenibilità ambientale. Iniziative analoghe a quella di Fineco sono state presentate nell’ultimo periodo anche da Ing Direct, YouBanking e CheBanca!. 
 
Il servizio BikeMi, avviato nel 2008, è concepito per favorire la mobilità dei cittadini milanesi attraverso una modalità alternativa al trasporto a metro, tram e bus. Non un semplice noleggio di biciclette, sottolinea il gestore ATM, ma un sistema di trasporto pubblico da utilizzare per i brevi spostamenti, insieme ai mezzi pubblici tradizionali.
 
L’obiettivo è duplice: diminuire code, traffico e inquinamento in città e contemporaneamente permettere ai cittadini di fare del movimento, con evidenti benefici per la salute. Chi si abbona al servizio può prendere una bici nelle oltre 200 stazioni disponibili (poste in prossimità dei principali punti strategici), arrivare a destinazione e restituirla nella stazione più vicina.
 
Certamente è indubbio il valore di un servizio di bike sharing all’interno di una città come Milano, ancora di più lo avrebbe se questo fenomeno fosse esteso al resto delle grandi città italiane.
 
Come abbiamo visto c’è già chi si è mosso in questo senso, ma a quanto pare non basta. In uno sviluppo sostenibile che si rispetti l’iniziativa nasce proprio dall’esigenza non solo delle grandi aziende produttrici, per esempio di energia, ma soprattutto dai cittadini che vivono costantemente i luoghi urbani.
 
È allora auspicabile una collaborazione completa della popolazione intera verso una maggiore sensibilità su questi temi, che sia però consapevole: non basta partecipare alle mode e prendere la bici per spostarsi solo perché si è cool. Preferire la bici piuttosto che un mezzo inquinante deve significare per un cittadino prendere parte ad un cambiamento, che sia più possibile nel lungo termine.
 
SuperMoney
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