01/01/2013 - 01:00

Con "Lumin(aria)" si pedala!

Una festa "divisa" a metà tra recupero della tradizione e sperimentazione di nuove forme di comunicazione. E' questo il Natale pensato da Aeroporti di Puglia che dal 2 dicembre all'8 gennaio 2012 ospita, all'interno dell'aerostazione passeggeri del Karol Wojtyla di Bari, il progetto "Lumin(aria)" finanziato dall'Assessorato alle Infrastrutture strategiche e mobilità, nell'ambito del programma Crea-Attiva-Mente, realizzato in collaborazione dal collettivo POST_la fabbrica della creattività.
Come per Pugli(A)pedali, protagoniste le biciclette di "Cicloattivi" che alimenteranno con l'energia prodotta dai pedali gli alberi di Natale presenti in aeroporto, comunicando nel mondo l'immagine di bellezza e sostenibilità della Puglia. Tutti sono chiamati a partecipare! E se il vostro telefono cellulare ha la batteria scarica, durante la pedalata potrete ricaricarlo.
L'evento è stato presentato martedì 13 dicembre presso l'area "arrivi" dell'aeroporto Karol Wojtyla dall'assessore alle infrastrutture e mobilità, Guglielmo Minervini, dall'amministratore unico di Aeroporti di Puglia Domenico di Paola e da Vittorio Palumbo e Marcello Merlo di POST_la fabbrica della creatività.

Con questo evento "Aeroporti di Puglia" conferma e porta avanti la propria vocazione ad essere, non solo luogo di transito, ma anche laboratorio, spazio sperimentale e innovativo aperto alle potenzialità artigiane, artistiche e culturali di una regione creativa, in fermento, pronta a decollare. Per questo progetto i designer e i creativi di Post hanno messo in rete, nell'aeroporto di Bari, la storica ditta pugliese di luminarie "Paulicelli" di Capurso, la fabbrica di biciclette di Ostuni, la "Longo e Fusaro biciclette", e l'Assessorato alle infrastrutture e alla mobilità della Regione Puglia.
"Lumin(aria)" racconta di una terra che ha uno sguardo nuovo, una regione che ha voglia di costruire il proprio futuro ripartendo dal suo passato. Non è una mostra d'arte ma un progetto di design degli oggetti e delle relazioni che raccontano la poesia di un mondo possibile.

Le luminarie, la Puglia, i rosoni delle cattedrali, le biciclette, le luci a led colorate, gli alberi di natale a pedali, attivano un percorso di partecipazione in cui il futuro non è più quello dello sfruttamento delle risorse naturali, quanto piuttosto un gioco collettivo, entusiasmante, risultato della somma delle tante piccole energie che ogni uomo e ogni donna saranno capaci di auto produrre.
Nell'area arrivi è sospeso un grande rosone di luminarie che accoglie i viaggiatori in arrivo sotto un cielo colorato di stelle e di luce, mentre nella zona check in due grandi luminarie, ricami di luce a forma di Puglia, dal titolo "Lu(Mens)" ideate dal designer Vittorio Palumbo con la collaborazione di Marcello Merlo per POST_la fabbrica della creatività e realizzate dagli esperti artigiani di Paulicelli, volano sulle teste dei viaggiatori in transito. Opere che raccontano il profilo luminoso di una terra responsabile, in movimento, che afferma la propria identità e si accende di una luce nuova perchè sostenibile: migliaia di lampadine a led colorate, a basso consumo energetico, si accendono come un esercito di idee pronte a mettersi in gioco.

Le biciclette pieghevoli "Cicloattivi", made in Puglia, utilizzate per accendere il proprio albero di natale e ricaricare telefoni e pc, opportunamente rivisitate dai creativi di Post, sono dell'assessorato regionale ai trasporti e alle infrastrutture: duemila di questi cicli stanno per essere consegnati in adozione agli studenti delle università di Bari e di Lecce.
La più importante delle leggi della fisica sta per essere superata, ma il futuro è un tempo ancora troppo lontano che neanche la velocità della luce sembra possa raggiungere.
Per POST, l'accelerazione di cui la storia ha bisogno non è solo quella dei neutrini, ma soprattutto quella generata dalla moltiplicazione delle connessioni tra gli uomini. Un grande esercizio di intelligenza collettiva attiverà un entusiasmante gioco di partecipazione di massa già inaugurato dalla nascita dei social network, che non potrà dare soluzioni e certezze, ma saprà individuare la giusta rotta che l'umanità dovrà seguire se vorrà superare la "grande turbolenza". Il volo per il futuro è già partito; un volo collettivo, low cost che può andare più veloce della luce se, staccandoci dalla nostra ombra, sapremo mantenere i piedi per terra.
Marilisa Romagno
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