28/02/2023 - 07:47

Come portare la sostenibilità ambientale in azienda grazie alla carbon neutrality

Decarbonizzazione

La maggior parte dei Paesi del mondo ha sottoscritto degli accordi negli ultimi anni per contenere l’aumento delle temperature che sta provocando il riscaldamento globale, ma per poter raggiungere l’obiettivo è necessario ridurre le emissioni di CO2.

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Durante la pandemia è stato raggiunto un dato positivo in merito, ma con il ritorno alla normalità i dati hanno dimostrato che al momento si è trattato di una tendenza temporanea.

Per questo bisogna attivarsi affinché il trend positivo diventi una costante. Su questo fronte è interessante notare come molte aziende, anche tra i più grandi colossi del pianeta, attualmente si stiano impegnando per raggiungere la carbon neutrality.

Ridurre e compensare le emissioni

Per diminuire l’importa di carbonio della tua azienda puoi affidarti ad Up2You, il tuo partner per la carbon neutrality con cui puoi intraprendere un percorso personalizzato verso la sostenibilità ambientale.

Per capire quale sia l’effettivo apporto di CO2 bisogna partire dalle analisi sull’effettiva quantità emessa in tutte le fasi del lavoro dell’azienda, dalla produzione al trasporto, dalla distribuzione alla manutenzione, dall’utilizzo allo smaltimento.

Anche la tipologia di emissioni condiziona l’impronta perché essa non è la stessa se è legata agli impianti industriali o alle aziende operanti nei servizi o alle forniture di energia o alle fasi di consegna dei prodotti finiti a destinazione. Per questo è bene stabilire esattamente quale tipo di problematica si sia cercando di contrastare.

Conoscere la natura dell’emissione significa anche sapere come agire per poterla ridurre, in quale passaggio della catena introdurre delle attività o dei dispositivi alternativi che permettano ai lavoratori di portare a termine comunque quella specifica fase del lavoro, ma in modo più sostenibile.

Azzerare del tutto le emissioni è ovviamente impossibile dal momento che una quota residua continuerà ad esserci: quello che le aziende possono fare è compensare cercando di raggiungere il saldo zero delle emissioni nette, raggiungibili solo quando le emissioni CO2 rilasciate nell’atmosfera dalle imprese vengano bilanciate da una quantità equivalente in un periodo precedentemente definito.

È per questo che bisogna intraprendere dei progetti che permettano di mettere in atto in loco o compensando altrove il proposito di ripristinare un equilibrio.

Tra neutralità carbonica e neutralità climatica

Con “neutralità carbonica” si indica il raggiungimento di una condizione in cui la quantità emissioni di CO2 prodotte dall’attività dell’uomo è in perfetto equilibrio con quelle rimosse dall’atmosfera in un periodo stabilito.

Infatti, inevitabilmente le attività quotidiane lasciano un’impronta di carbonio che va a influenzare i cambiamenti climatici in base alla sua concentrazione nell’aria.

Naturalmente, è bene ricordare che l’effetto serra non è generato solo dalla CO2, ma anche da altri gas come il metano, l’esafluoruro di zolfo, il protossido di azoto, i perfluorocarburi e gli idrofluorocarburi, come specifica il protocollo Kyoto.

Per indicare in modo pratico tutti questi gas serra è stata coniata l’espressione di anidride carbonica equivalente: raggiungendo un equilibrio assoluto tra le emissioni CO2 eq emesse e quelle compensate si arriverà al raggiungimento della cosiddetta neutralità climatica.

Net zero emission e carbon neutrality

Oltre alla carbon neutrality, le aziende possono stabilire di perseguire l’obiettivo Net Zero emission, pianificando una strategia che permetta di soddisfare determinate condizioni.

Per quanto riguarda la riduzione delle emissioni, infatti, è necessario attuare interventi che risultino allineati con gli obiettivi stabiliti dalle nazioni partecipanti alla Conferenza di Parigi.

In merito alla compensazione, invece, è necessario aderire esclusivamente ai cosiddetti progetti carbon removal, vale a dire tutti quelli in cui è previsto il sequestro, la cattura o la rimozione della CO2. In questo modo il quantitativo netto rilasciato sarà pari a zero.

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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