06/12/2013 - 20:00

Chimica verde: la via italiana per una ripresa sostenibile

Dalle intuizioni di Raul Gardini un nuovo modello di sviluppo di cui si discuterà il 14 dicembre al Palazzo dei Congressi di Ravenna con, tra gli altri, Romano Prodi, Gunter Pauli e Catia Bastioli.
Un tributo in ricordo di Raul Gardini, su iniziativa della Fondazione Raul Gardini e di Novamont, l'azienda nata dall'eredità culturale di Gardini stesso: è il convegno «Chimica Verde: la via italiana per una ripresa sostenibile», che si terrà sabato 14 dicembre alle 10.00, presso il Palazzo dei Congressi di Ravenna. L'Italia ha cominciato a muoversi in direzione della bioeconomia, oggi tassello fondamentale delle politiche strategiche europee, partendo dalle intuizioni di Gardini. Una delle sue idee ha preso forma, è cresciuta e si è sviluppata grazie a un gruppo di ricercatori ex-Montedison, che per più di vent'anni ha continuato a lavorare a questo progetto, diventando un riferimento internazionale, mettendo a punto nuove tecnologie, creando partnership strategiche, convertendo siti deindustrializzati e coniando il concetto di bioraffineria integrata di terza generazione.

Il convegno ripercorrerà la storia della chimica verde al fine di riflettere insieme su come cogliere, nell'interesse dell'economia italiana, le opportunità strategiche di quest'industria innovativa e sostenibile. Oltre a Romano Prodi, partecipano Marco Fortis (economista dell'Università Cattolica e vicepresidente della Fondazione Edison), Catia Bastioli (Amministratore Delegato di Novamont e di Matrìca, nonché membro del Bioeconomy Panel dell'Unione Europea) e Gunter Pauli, fondatore della Blue Economy. Quale segno tangibile dell'impegno per il futuro della chimica verde, la Fondazione Raul Gardini consegnerà, per mano del presidente Ivan Gardini, una Borsa di studio triennale per un dottorato sulla Bioeconomia.
Marilisa Romagno
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