09/05/2017 - 12:12

Cambiamenti climatici: allarme scienziati a Roma, il mondo è nel caos

In occasione del RomeSymposium 2017 sui cambiamenti climatici, esperti internazionali e scienziati hanno prodotto un documento allarmante sui pericoli che stiamo correndo a causa dell'aumento di temperatura.
cambiamenti climatici
Per due giorni esperti internazionali e scienziati si sono riuniti nella sede dell'Esa (Agenzia spaziale europea) per fare il punto sulla situazione attuale in riferimento ai cambiamenti climatici. Il documento prodotto è stato diffuso in occasione del Rome Symposium 2017 sui cambiamenti climatici, evento organizzato dalla Fondazione Italiani e dal New Policy Forum dell'ex presidente URSS e premio Nobel Mikhail S. Gorbachev.

La sintesi del documento è riassunta in queste parole rilasciate all'Ansa: "E' in gioco il futuro dell'umanità: stiamo mettendo a rischio la nostra esistenza a causa dei cambiamenti climatici che sono già in atto. In particolare le emissioni mondiali di CO2 devono essere ridotte in tempi molto più rapidi di quelli proposti oggi, perché al ritmo attuale arriveremo a un aumento delle temperature medie globali di oltre 4 gradi centigradi rispetto all'era preindustriale". Secondo gli esperti i nostri leader non sono in grado di proporre soluzioni in grado di contrastare le diverse crisi in atto in molti paesi del mondo. "Ci muoviamo verso il caos in diverse parti del globo a causa di crescenti livelli di deprivazione, insicurezza alimentare, migrazioni, conflitti, povertà. Al centro della crisi c'è il nostro modello di sviluppo economico, così come il fallimento dei governi nel prendere adeguate contromisure. I nostri leader devono essere ritenuti responsabili per la loro inazione. Noi chiediamo una coalizione globale di leader illuminati di governi, aziende, religioni, istituzioni finanziarie, scienziati ed educatori, per un'azione contro l'emergenza climatica".

Mikhail Gorbachev, ex presidente Urss e premio Nobel, ha dichiarato all'Ansa che dobbiamo imparare a convivere con due pericoli: "Il nostro Pianeta è minacciato da due pericoli, il primo: l'arma nucleare e la nuova corsa agli armamenti. Il secondo: il cambiamento climatico globale. A questo proposito, gli accordi di Parigi hanno fatto molto, ma deve essere fatto di più per la sopravvivenza del Pianeta. Siamo a un punto di svolta: o si arriva a trovare dei valori comuni e a lavorare insieme per risolvere i problemi esistenti oppure torneremo al punto di partenza che ci ha portato gli orrori dell'ultima guerra mondiale, sprecando 70 anni di pace e prosperità". 

Il vicepresidente della commissione Ambiente alla Camera, Serena Pellegrino, intervistato dall'agenzia stampa Ansa, dichiara: "Tutte le iniziative che promuovono lo sbarramento ai cambiamenti climatici subiscono costantemente interventi da parte delle grandi lobby internazionali ed è per questo che gli interessi di quest'ultime risultano sempre prevalenti sulle agende di governo. Oggi il punto di non ritorno è visibile a occhio nudo: il modello economico lineare, fondato sulle fossili, è defunto; lo teniamo in vita con le cannule delle casse dei cittadini".

Angelo Schiano, presidente della Fondazione Italiani, tra i promotori dell'evento, intervistato dall'Ansa ha dichiarato: "Senza una coscienza globale, e una presa di consapevolezza da parte dei cittadini è impossibile per gli Stati risolvere i problemi della società, a cominciare dalla lotta ai cambiamenti climatici. La nostra proposta è di promuovere delle class action, diversificate Paese per Paese, in modo da agire sui singoli temi, a partire dall'inquinamento dell'aria per arrivare al consumo di suolo. Abbiamo bisogno di fare un crowdfunding per le class action: è un modo per tentare di intraprendere una strada che porti dalle parole ai fatti, puntando dritto il dito contro l'inadempienza, e colui che la rappresenta. Il Manifesto scientifico diventerà una 'lettera-appello' per coinvolgere il più ampio numero di persone possibile; con l'intenzione di lanciare una petizione su 'change.org'".

Anche la chiesa prende posizioni in merito, Padre Lombardi, Presidente della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI ha dichiarato all'Ansa: "I cambiamenti climatici sono un problema globale e una delle sfide dell'umanità. Uno degli aspetti più interessanti dell'ultima Enciclica di Papa Francesco è quello di aver fatto un collegamento molto stretto con tutte le tematiche degli squilibri ecologici, e in particolare anche dei cambiamenti climatici, con le crisi sociali e le crisi politiche, tipo il movimento dei popoli, la situazione di depauperamento agricolo di tante zone della Terra".
Tommaso Tautonico
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