18/07/2013 - 15:00

Bollette luce e gas troppo care, è colpa dei combustibili fossili

La spesa energetica in Italia cresce a causa della elevata dipendenza dal petrolio e della presenza di costi occulti nelle bollette luce e gas.
Siamo abituati al fatto che i costi delle utenze domestiche subiscano continui rincari, ma nel momento in cui ci troviamo a confrontare le tariffe energia più conventienti per evitare salassi in bolletta, non possiamo fare a meno di domandarci il perché di questi continui aumenti, cercando di individuarne le cause più probabili.
 
Non sono gli incentivi alle rinnovabili che in Italia rendono le bollette di luce e gas più care a parità di consumi rispetto al resto d'Europa e aumentando in generale il costo dell'energia. È questa la conclusione cui è giunta la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile con un Rapporto, intitolato "I costi dell’energia in Italia", da cui è emerso come l'energia in Italia costi in media il 18% in più rispetto all'Europa a causa dei combustibili fossili e delle tante voci di costo in bolletta che sono occulte. 
 
E così, nonostante la contrazione dei consumi energetici legata anche alla recessione economica (sperimentata purtroppo da tutti gli operatori, da Sorgenia a Edison), nel 2012 la spesa energetica in Italia ha fatto registrare un incremento del 10% trainato dall'aumento dei prezzi dei prodotti petroliferi. Il costo più alto lo scorso anno per l'energia è stata quello relativo al gas, mentre i costi per i consumi di energia elettrica pesano maggiormente sulle casse delle imprese.
 
Il Rapporto della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile rivela non a caso come nel periodo dal 2000 al 2012 in Italia i prezzi del petrolio siano cresciuti di oltre il 200%, addirittura +300% circa per il gas e +160% del carbone. Di conseguenza, considerando che l'Italia ad oggi in termini di fabbisogno energetico dipende per l'82% dai combustibili fossili, la stangata sulle bollette è stata inevitabile.  
 
Lo studio "I costi dell’energia in Italia" rivela inoltre come sul prezzo unitario dell'energia i combustibili fossili incidano per oltre la metà, per la precisione per ben il 57% rispetto al 33% delle fonti rinnovabili. E considerando che da qui ai prossimi 20 anni sono attesi ulteriori aumenti dei prezzi dei combustibili fossili, occorre rapidamente ridurre la dipendenza dal petrolio altrimenti in Italia il peso della bolletta energetica sarà sempre più insostenibile.
 
E' evidente che gli svantaggi del petrolio non sono solo quelli del suo essere esauribile, ma anche quello di inquinare una volta raffinato e trasformato nella sua più classica declinazione (la benzina): pensare in una prospettiva di sviluppo della sostenibilità delle risorse diventa importante tanto quanto risparmiare sulla bolletta, se non di più.
SuperMoney
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