Auto elettriche energivore, dove troveremo l'energia necessaria?

In Italia l'auto elettrica non è ancora così diffusa al punto tale che l'approvvigionamento elettrico possa rappresentare un problema. Ma in alcuni stati dell'Unione europea l'argomento pare essere tornato di moda. Francia e Germania stanno spingendo molto sulla diffusione di una mobilità elettrica ma il rischio è di ritrovarsi con picchi di assorbimento energetico negli orari di punta. In Francia si stima che nel 2030 la ricarica dei veicoli elettrici assorbirà il 30% della disponibilità energetica della nazione.

Per questo la Francia sta implementando un piano infrastrutturale di ricarica per i veicoli elettrici che già quest'anno arriverà a 122 mila postazioni, per un totale di potenza installata pari a 730 Megawatt, l'energia prodotta da 240 impianti eolici. Questo dato potrebbe rappresentare un rischio per i paesi limitrofi a cui la Francia vende la sua energia che, lo ricordiamo, deriva per il 77% dal nucleare.

Se anche in Italia dovesse configurarsi una situazione in cui la diffusione delle auto elettriche necessiti di ulteriore energia, i costi di approvvigionamento, soprattutto nei momenti di picco, potrebbero crescere parecchio e rappresentare un freno alla diffusione della mobilità elettrica.