28/02/2013 - 10:34

Auto a benzina, dal 2015 bandite in Norvegia

Oslo ha approvato un provvedimento che obbliga l’intera industria automobilistica a produrre solo veicoli ibridi dal 2015
Il potenziale dell’elettricità nel nostro Paese non è ancora pienamente compreso, quindi il pensiero comune tende ad associarlo primariamente al consumo che avviene nelle nostre case e alla diffusa abitudine di confrontare le tariffe di energia elettrica più convenienti sul mercato per cercare di contenere i costi.
 
In realtà, a beneficiare della corrente elettrica è anche la mobilità di alcune autovetture che stanno pian piano sostituendo i classici veicolo, insieme alle altre auto ibride a emissioni zero
Ben consapevole del potenziale di questi mezzi è la Norvegia che ha deciso di bandire dal suo territorio il carburante fossile: entro il 2015 l’intera industria automobilistica è chiamata ad adeguarsi al provvedimento che mette al bando i veicoli funzionanti a diesel e benzina e obbliga la produzione di mezzi ibridi funzionanti a energia elettrica, biodiesel o idrogeno.
 
Diversi operatori anche in Italia, tra cui Enel ed Eni gas, hanno avviato progetti pilota per la ricarica delle vetture elettriche, sia in collaborazioni con le case automobilistiche che con gli enti locali. 
 
Questo siglato a Oslo però è un provvedimento rivoluzionario, con il quale il Paese intende promuovere la sua battaglia a favore della sostenibilità ambientale e della riduzione dell’inquinamento atmosferico. Già ai tempi del Protocollo di Kyoto, la Norvegia assieme ad altri pochi Paesi del Nord Europa si era distinta per aver chiesto di portare al 30% la riduzione di anidride carbonica da raggiungere entro il 2015.
 
La decisione del governo norvegese di consentire la produzione delle sole auto ibride ha dei risvolti non solo ambientali, ma anche più strettamente economici, specie se si considerano i continui aumenti registrati sul prezzo dei carburanti “tradizionali”. Con questo provvedimento, che prevede di ridurre le emissioni inquinanti e di migliorare la qualità dell’aria respirata, le autorità nazionali sono, infatti, convinte che si ridurranno i costi legati alla gestione e al mantenimento delle automobili. 
 
La Norvegia, dunque, come anche gli altri paesi scandinavi, si conferma all'avanguardia per le politiche di sostenibilità ambientale. La decisione di vietare dal 2015 le auto alimentate solo a benzina è storica e l'augurio è che l'esempio possa essere seguito da altri paesi europei, Italia compresa.
 
Purtroppo la Norvegia, a guardare i dati sull'inquinamento nelle città italiane, sembra oggi ancora più lontana e forse sarebbe stato più logico che fossimo stati noi a prendere un provvedimento del genere per risanare la nostra aria dallo smog. Da dove partire per svoltare?
 
In Italia auto ibride e auto elettriche non si vedono ancora per le strade, anche se nuovi modelli arrivano sul mercato grazie soprattutto alle aziende giapponesi. Sarebbe bello però se tra un po' di tempo potessimo vedere macchine a impatto zero made in Italy a sottolineare l'impegno dei marchi nostrani in difesa dell'ambiente.
 
Il problema del nostro Paese è l'arretratezza culturale e il mal costume di non prevenire i malanni, per poi curarli in modo approssimativo in un futuro ormai compromesso. Dire che l'automobilista italiano è pronto per la svolta è difficile, ma un tentativo andrebbe fatto, ne va della salute nostra e dei nostri figli.
SuperMoney
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