16/07/2013 - 13:00

Ambiente: Gorizia città dal cuore green

Verde è il Collio, l'ampio anfiteatro collinare tra Italia e Slovenia, di un incredibile verde smeraldo il fiume Isonzo, e idealmente verde sarà anche il centro storico, che dal 30 agosto al 1° settembre ospiterà la più importante manifestazione nazionale dedicata a vegetarismo, ecologia e sostenibilità. L'evento è occasione per un weekend di fine estate nella cittadina di frontiera, per scoprirne tutte le affascinanti sfumature di verde.
Gorizia a fine estate si tinge di verde, nel paesaggio e nell'anima: la città di frontiera attraversata dall'Isonzo, conosciuto anche come "bellezza di Smeraldo" per il sorprendente colore delle sue acque, dal 30 agosto al 1° settembre ospita infatti la IV edizione del Festival Vegetariano, evento di sensibilizzazione ad uno stile di vita basato sull'alimentazione "veg", la protezione e sul rispetto dei diritti di tutti gli esseri viventi, la possibilità di uno sviluppo sostenibile e di una crescita economica etica. La manifestazione, promossa dall'azienda goriziana Biolab, - produttrice di specialità vegetariane - e organizzata dall'associazione Eventgreen, si è affermata a livello nazionale come il principale appuntamento dedicato al vegetarismo. Un'occasione unica per conoscere e approfondire i diversi aspetti del vivere green e sostenibile, che trovano "casa" al Festival: da quelli salutistici e gastronomici a quelli legati al rispetto degli animali, fino all'antispecismo (ossia al rifiuto della discriminazione basata sulla specieed alle esperienze di vita e di lavoro "green". La tre giorni prevede infatti incontri, corsi di cucina, laboratori per i bambini, mostre e l'immancabile ristorazione vegetariana. Con tanti ospiti come il geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi, i conduttori radiofonici Massimo Cirri e Francesca Cheyenne, il poliedrico Jacopo Fo, il giornalista Pietro Del Re, l'esperto di decrescita Maurizio Pallante, il comico Diego Parassole, Don Pasta e molti altri.

Ma il Festival potrà anche essere occasione per visitare una città dal fascino mitteleuropeo e le bellezze paesaggistiche di cui è patria per un insolito weekend all'insegna del "green". Non solo, in contemporanea (29-31 agosto e 1 settembre) il centro storico ospiterà anche il 43° Festival del folklore (e domenica 1 settembre le due manifestazioni si "incontreranno" in piazza della Vittoria, dove si esibiranno Banda e Majorettes di Santa Maria Nuova, Ancona). Visitare Gorizia è come oltrepassare una soglia: trovarsi, contemporaneamente, in città e altrove. E se piccole dimensioni e marginalità certo non rendono vitale l'economia, salvano però la città dai contraccolpi di una crescita incontrollata: in assenza di squallide periferie, è come se il verde della campagna circostante si infilasse fra le ultime case, per poi riemergere nei tanti giardini del centro abitato, dominato dal castello medievale. Da prevedere una visita al Collio, l'ampio anfiteatro collinare esteso fra i fiumi Isonzo e Judrio, che il confine tracciato dopo la seconda guerra mondiale ha assegnato in buona parte alla ex Jugoslavia. La posizione privilegiata rende i versanti delle colline esposti a sud particolarmente adatti alla coltura della vite. Qui, infatti, si producono vini eccellenti, cui è riconosciuta dal 1968 la Denominazione di Origine Controllata. Altra bellezza del territorio è il fiume Isonzo, chiamato per il suo colore verde così caratteristico, il "fiume smeraldo". E se alla sorgente nasce timido e minuto, presto si dipana, indomito e forte, fra canyon e boschi, avanzando rapido e baldanzoso fra le strette gole e rocce impervie, per raggiungere infine la quiete nell'area pianeggiante.
Tommaso Tautonico
autore