09/03/2012 - 18:56

"Album//Bianco": Chiude domenica la mostra allestita a San Francesco della Scarpa

Ancora un week-end per incontrare l'arte contemporanea. C'è tempo fino a domenica 11 marzo, infatti, per visitare "Album//Bianco", la mostra di Giovanni Felle che è allestita nei locali di San Francesco della Scarpa a Lecce, promossa dalla Provincia di Lecce, Assessorato alla Cultura - Museo "Sigismondo Castromediano" di Lecce. Nella giornata di domenica sarà presente l'artista.
Grazie a questa esposizione gli spazi di San Francesco della Scarpa, ancora una volta, diventano scenari di grande suggestione storica, in cui raccontare la ricerca artistica attuale. "La mostra è nel segno e nella continuità di una programmazione di mostre che sanno coniugare e alternare momenti dedicati ai grandi artisti del XX secolo con quelli riservati alle giovani leve del nostro territorio", spiega la vice presidente e assessore alla Cultura della Provincia di Lecce Simona Manca. "Si inserisce così il percorso proposto da Giovanni Felle, un giovane che si è formato presso l'Accademia di Belle Arti di Lecce e che, proiettandosi con il lavoro al di fuori del Salento, attualmente insegna a Torino, ripropone un modello che è appartenuto a quella generazione di artisti che sul finire degli Anni Cinquanta, esaurita la formazione scolastica presso l'Istituto d'Arte, correva a Roma o Milano per andare oltre, e per confrontarsi con altre esperienze senza tuttavia mai dimenticare la provenienza".
 
Album, (dal latino album, la tavoletta imbiancata dove si scriveva con l'inchiostro) indica originariamente un foglio bianco (albus era il bianco dell'albume). Oggi la parola assume diversi significati a seconda del contesto; tutti, comunque, sono legati all'idea di una raccolta di oggetti organizzati in un insieme. Tre sono le fasi della ricerca artistica; la prima, l'uso del colore non colore, il bianco come superamento delle forze espressive; la seconda fase pone, invece, l'accento antropologico su oggetti appartenuti alla civiltà contadina. L'ultima si sofferma sull'indagine estetica e fisica degli oggetti, estrapolati dal contesto originale, rielaborati, sovradimensionati o ridimensionati. Il bianco come negazione dell'estetica dei materiali, come camuffamento dei dati sensibili, come perdita di punti di riferimento e come indagine libera. La sensazione tattile che emanano gli oggetti non sempre si coniuga con la forma, a volte delicata, a volte rude.

Catalogo e mostra sono a cura di Antonio Cassiano, direttore del Museo "Sigismondo Castromediano", che è anche autore dei testi critici insieme a Giuseppe Pavanello, Antonio Basile, Francesca De Filippi, Simona Caramia ed Ilaria Oliva. La mostra è aperta secondo i seguenti orari: 7-13 e 16-18.
Vesna Tomasevic
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