29/04/2020 - 19:08

Al via le conferenze di Rete Ambiente 'Perché il dopo non sia come prima'

Ambiente e sostenibilità.

Da giovedì 30 aprile iniziano le Conferenze Rete Ambiente. Una serie di incontri nel web per lanciare nuove proposte per la ripresa.
Partecipano tra gli altri Sergio Costa, Lorenzo Fioramonti, Gianni Silvestrini, Thomas Rau, Jorgen Randers, Paola Ficco.

Al via le conferenze di Rete Ambiente 'Perché il dopo non sia come prima'
“Perché il dopo non sia come prima” è il titolo della serie di conferenze in streaming (aperte nel web ai principali social network) che ReteAmbiente presenta a partire da giovedì 30 aprile (in teamworking con altre aziende collegate – come Innovatec, Green Up e Circularity – o con enti e associazioni – come Nomisma e Legambiente).

Si tratta di brevi meeting che concentrano riflessioni, idee e progetti espressi dai protagonisti delle sfide cruciali di questa fase di transizione verso la ripresa post epidemia Coronavirus.

Alle Conferenze intervengono – tra gli altri – Lorenzo Fioramonti (economista e deputato), Sergio Costa (Ministro dell’Ambiente), Thomas Rau (protagonista dell’“architettura circolare”), Gianni Silvestrini (esperto di energia), Paola Ficco (giurista ambientale), Jorgen Randers (fisico e docente di strategie climatiche), Naomi Oreskes (storica della scienza).

Fil rouge di questo ciclo di incontri sono i temi della linea editoriale di Edizioni Ambiente, casa editrice che realizza titoli e testate che hanno individuato e analizzato, in largo anticipo, i nuovi trend della situazione ambientale, economica e sociale del pianeta. Si parla quindi di economia, di scienza, di questioni ambientali e di scenari normativi, sempre con un focus sulle loro implicazioni operative e sociali.


GIOVEDI’ 30 APRILE, 17.00- 18,30
Primo appuntamento: “Economia: subito un cambiamento di rotta - Strategie e strumenti per un nuovo modello”; con l’economista e deputato Lorenzo Fioramonti, il Segretario Generale del Forum per la Finanza Sostenibile Sergio Bicciato e la sociologa e deputata Rossella Muroni. Modera Emanuele Bompan, direttore del magazine “Materia Rinnovabile”.
Percorso di lettura consigliato: “Il mondo dopo il Pil” di L. Fioramonti; “L'economia della ciambella” di K. Raworth; “Ridefinire la prosperità” di J. Randers eG. Maxton.

GIOVEDI’ 7 MAGGIO, 17.00- 18,30
È la volta di “La prossima sfida: il cambiamento climatico - Come cambiano le politiche e i negoziati internazionali sul clima”. A parlarne il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa e il Direttore scientifico di Kyoto Club Gianni Silvestrini. Modera il giornalista Marco Gisotti.
Percorso di lettura consigliato: “Le trappole del clima” di G. Silvestrini e G.B. Zorzoli, “Il clima è (già) cambiato” di S Caserini, “Grande mondo, piccolo pianeta” di J. Rockström e M. Klum.

Gli appuntamenti sono parte integrante della nuova formula con la quale ReteAmbiente intende innovare e sviluppare il rapporto con i propri lettori in epoca di editoria digitale, coinvolgendo autori e pubblico in un confronto diretto, attraverso appuntamenti in live streaming diffusi sulle principali piattaforme social, cui si aggiungeranno altre iniziative in video, podcast e trasmissioni on-air.

Roberto Coizet, presidente di ReteAmbiente, pone alcuni spunti di riflessione: “Dobbiamo cambiare le regole del gioco, perché se dopo la crisi ricominciamo semplicemente riavvolgendo il nastro, andremo incontro soltanto ad altre emergenze. Vogliamo coinvolgere pubblico, decisori e addetti ai lavori per lanciare una “cassetta degli attrezzi” proporzionata al futuro, cioè proporre metodi e strumenti capaci di tenere insieme gli obiettivi dei cittadini, delle istituzioni e delle imprese, avendo in primo piano il bene comune e l’ambiente. L’epidemia ci fa vedere che il re è nudo e fa capire che i modelli attuali non funzionano. Oggi si guarda soprattutto all’emergenza sanitariama veniamo da un 2019 in cui la novità dirompente è stata la richiesta, forte e chiara, da parte delle generazioni più giovani di rivolgere l’attenzione al cambiamento climatico e alle sue conseguenze, con un richiamo alla responsabilità ambientale come scenario per una nuova organizzazione sociale. E infatti è da qui che bisogna ripartire: i temi di portata globale sono quelli che ci mostrano come e perché sia necessario ricucire la spaccatura tra politica e bisogni dei cittadini. E le grandi emergenze, che impongono nuove visioni d’insieme, possono essere eccezionali palestre per l’intelligenza”.

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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