14/03/2016 - 16:00

A Fà la cosa giusta partecipa Ciclosfuso, con doppia anima bici e vino

Prima partecipazione per Ciclosfuso - aperto a Milano lo scorso giugno 2015 - a Fà la cosa giusta (Milano, 18/20 marzo 2016). Una doppia presenza, la sua - al pad. 3, stand MS09 - come le due anime che unisce: bici e vino.
Si presenta con le bici della sua linea Ciclosfuso - made in Italy, interamente personalizzabile nei dettagli: cromatura e verniciatura del telaio (a scelta tra 9 colori), scelta di sella, freni e copertoni - e il vino sfuso (che nello spazio di Via Sartirana) riposa in 8 botti di alluminio (che contiene altrettanti tipologie di vino, bianco e rosso), servito al bicchiere o in bottiglia. Ma Ciclosfuso è anche ciclo-officina. Là dove si riparano le bici in modo artigianale, dove si respira ancora il sapore della bottega d'altri tempi. Sabato 19 marzo, nel pomeriggio, sarà il loro ciclo-meccanico Mattia a tenere un laboratorio sul tema 'raggiatura e centratura della ruota'.

Due i soci, entrambi milanesi - Gianluca Casella e Matteo Riva - con una diversa storia professionale alle spalle. Si conoscono 'per caso' nel 2013, in Grecia e sognano di aprire un locale nella loro Milano. Bici e vino sono le passioni che li uniscono e presto sbocciano in Ciclosfuso. Aperto al pubblico l'11 giugno 2015, in uno spazio ex-industriale di 230 m2 - di cui s'innamorano sin dalla prima visita - che abbraccia due universi: bici e vino (con cibo). L'ingresso è da Via Sartirana (fronte n. 5), ma affaccia in un interno di Via Vigevano 43 - in una bella casa di ringhiera della vecchia Milano - arredata con tavolini, dove rilassarsi nella quiete di una corte interna.

L'abbinata bici-vino è originale, ma ben ragionata. Una ricetta fatta di buoni ingredienti: le due passioni confluiscono nella nuova esperienza professionale 'diversa e irriverente', in cui sperimentano e si mettono in gioco. Le buone tradizioni italiane, nel rispetto dell'ambiente. Una sana ed ecologica pedalata in bici, la degustazione di vini e prodotti alimentari di alta qualità. Il vino sfuso - predominante in quantità, rispetto alle etichette - viene scelto da Ciclosfuso con grande attenzione all'ecologia (meno utilizzo di vetro) e al risparmio (ottimo rapporto qualità-prezzo). Sono 8 i vini sfusi, in altrettanti botti di acciaio, otre le circa 100 etichette, selezionate in 46 aziende agricole. Come accompagnamento al vino, molti tipi di affettati: crudo, coppa piacentina, culatello, fiocco, culaccia, mandola, salame felino e lardo. La bici - mezzo di trasporto adottato da entrambi i soci - è fondamentale nel progetto, che include ciclo-officina con vendita (di bici, anche a marchio Ciclosfuso e accessori).

Rimangono le tracce del laboratorio in cui, tempo fa, si fabbricavano tubi. Proprio in una zona, quella di via Vigevano, che all'inizio dell'800 era adibita a magazzino di botti di vino proveniente dal sud Italia. Tutto torna.
Marilisa Romagno
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