01/01/2013 - 01:00

2055 yu55: A novembre arriva l'Asteroide-record

L'8 novembre prossimo, il masso spaziale 2005 YU55 raggiungerà il punto più vicino al nostro pianeta. Per fortuna, restando alla distanza di sicurezza di 300 mila chilometri. È la "mina vagante" più grande che vedremo passare da qui fino al 2028. Si tratta del passaggio più vicino alla Terra per un oggetto la cui orbita è stata calcolata in anticipo e gli occhi dei telescopi a terra sono già tutti puntati su di lui.
L’asteroide si chiama 2005 YU55, è largo circa 400 metri e venne scoperto cinque anni fa. È stato scoperto il 28 Dicembre 2005 da Robert McMillan del Programma Spacewatch vicino a Tucson in Arizona, l'oggetto è stato osservato in precedenza da Mike Nolan, Ellen Howell e altri colleghi con il radar di Arecibo.

Gli scienziati che hanno effettuato le rilevazioni del caso, lo descrivono come un oggetto quasi sferico, dalla superficie di colore scuro ed un periodo di rotazione di 20 ore. L’asteroide è stato classificato sotto la categoria C, (elementi celesti carboniosi, e costituiscono il 75 per cento di quelli conosciuti), e sarebbe potenzialmente pericoloso.

“Nonostante la sua relativa vicinanza e le dimensioni, YU55 non rappresenta una minaccia per la Terra, non c’è pericolo di una collisione almeno per i prossimi 100 anni”, rassicura Don Yeomans, responsabile del Near-Earth Object Program della NASA, al Jet Propulsion Laboratory (JPL) di Pasadena, in California. D’altronde, la distanza minima tra l’asteoride e la Terra sarà di circa 325 mila chilometri. Abbastanza perché gli effetti gravitazionali sulla Terra di questo corpo celeste siano “così minuscoli da risultare quasi impercettibili”, dice Yeomans. “Il suo avvicinamento non influenzerà né le maree, né nient’altro”.

Gli scienziati non hanno intenzione di perdersi lo spettacolo! Per adesso consigliano di guardare l’ottimo strumento di simulazione della traiettoria messo a disposizione dal JPL (Jet Propulsion Laboratory della NASA) che permette di osservare la strada dell’asteroide da diversi punti di vista, centrando sui pianeti, il sole o dell’asteroide, e regolando la velocità di avanzamento.
Vesna Tomasevic
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