Il Consiglio ha dato il via libera finale a un regolamento che istituisce il primo quadro di certificazione a livello di UE per gli assorbimenti permanenti di carbonio, la carboniocoltura e lo stoccaggio del carbonio nei prodotti.
L’Europa punta in alto: coprire il 25% della domanda di plastica con materiali riciclati entro il 2030 per arrivare al 65% entro il 2050. Nonostante l’UE abbia compiuto progressi notevoli nella transizione verso un'economia circolare per il trattamento dei rifiuti plastici, serve un maggior...
Secondo l’analisi di ClimateSeed, start-up francese acquisita nel 2021 da Axa Investment Managers, l’intelligenza artificiale può aiutarci a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Come? Dimezzando i tempi e le risorse necessarie per il calcolo delle emissioni di CO2 di un’impresa
Ritter Sport rinnova anche quest’anno la sua partnership con Rifugi di Lombardia l’associazione che riunisce oltre 200 rifugi in regione, continuando a sostenere l’ambiente montano.
Promossa dal Comune, dal CNR, dall’Università di Parma e da AUSL Parma con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica al 2030, la CER si svilupperà su tutto il territorio comunale.
Porre fine alla dipendenza dai combustibili fossili e raggiungere la neutralità climatica entro il 2040, investire nella natura per le persone e il pianeta, non lasciare indietro nessuno nella transizione e creazione di nuove professionalità green. Su questi temi i partiti sono stati “promossi”, “...
Indispensabile ma inquinante. L'acciaio è uno dei materiali più importanti, ma la sua produzione è una delle più iquinanti. Secondo il WWF può diventare a zero emissioni ma serve un Piano Industriale Nazionale Coordinato, basato su sviluppo sostenibile e fonti rinnovabili.
Ritter Sport conferma il suo impegno verso una sostenibilità sempre più concreta e tangibile con l'entrata in funzione di un proprio parco solare: un altro importante passo nella direzione della transizione energetica.
La riduzione ha permesso un risparmio di 750 tonnellate di CO2 e di circa 1.3 milioni di euro.
I negoziatori del Consiglio e del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo politico provvisorio su una proposta di revisione della direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane. La direttiva riveduta è uno degli obiettivi chiave del piano d'azione dell'UE "inquinamento zero".