L’inquietante scoperta degli speleosub dell’Associazione Phreatic APS che supporta il progetto di monitoraggio ambientale della Società Speleologica Italiana.
Un perfetto esempio di come trasformare una specie invasiva in "oro blu". Grazie ad una serie di scelta mirate, in Tunisia il granchio blu rappresenta il 25% delle esportazioni e nel 2021 l’export del prodotto ha generato un valore di 24 milioni di dollari.
Uno studio del Cnr-Irbim intercetta l’arrivo del Portunus segnis, una seconda specie aliena di crostaceo, rilevata dopo il Callinectes sapidus, che ha già colonizzato i settori più orientali del Mediterraneo.
La presenza del granchio blu in emiliaromagna, con i danni gravissimi provocati agli allevamenti di vongole, ha innescato una vera e propria emergenza sia sui piani produttivo ed economico che sociale.
I contadini della Coldiretti preparano dei piatti originali con il granchio blu per combattere a tavola l’invasione del “killer dei mari”.