Lo scorso weekend circa 350 persone si sono ritrovate sul Lungomare Pietro Mennea di Barletta per raccogliere e censire la plastica presente in spiaggia e lanciare un forte messaggio in difesa del mare.
Ieri 4 marzo il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano e il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa hanno inaugurato la prima ambasciata al mondo plastic free, ad Oslo.
L’associazione Marevivo, in collaborazione con la Fondazione Sorella Natura, chiede a tutti gli istituti di mettere in pratica un buon proposito per il nuovo anno: aderire all’appello #StopSingleUsePlastic per eliminare la plastica monouso.
Approvata in Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria a Strasburgo, la Direttiva Europea che intende abolire la plastica monouso con ben 571 voti favorevoli contro 53 contrari.
Il parlamento britannico dice stop alla plastica monouso, lo ha annunciato nei giorni scorsi. In tutti i suoi uffici verrà introdotta una nuova gamma di prodotti compostabili destinata a sostituire quelli in plastica attualmente in uso.
Dall’analisi dei dati di Plastic Radar, l’iniziativa di Greenpeace emerge che quasi 6800 rifiuti segnalati, il 90 percento dei quali in plastica usa e getta, e riconducibili in gran parte a San Benedetto Group, Coca-Cola Company e Nestlé.
Oltre 400 volontari impegnati per tutta l’estate: su 48 spiagge monitorate recuperati 28.390 rifiuti, una media di 11 rifiuti ogni metro di litorale. Il 93% è plastica e il 23% è rappresentato da oggetti creati per avere una vita breve come bottiglie, piatti e bicchieri di plastica usa e getta....
Attivisti di Greenpeace protestano oggi a Brema, in Germania, durante la Conferenza del G20 sull’inquinamento marino da plastica.