16/09/2016 - 16:38

Eni eletta Exploration Company del 2016 dal Petroleum Economist

La società si conferma ancora Exploration Company of the Year dopo aver vinto il premio anche lo scorso anno per il suo approccio innovativo alle attività di esplorazione e una capacità unica di generare valore.
Eni ha vinto per il secondo anno consecutivo il Petroleum Economist Award nella categoria Exploration Company of the Year.

Il premio, istituito nel 2006 dal prestigioso Petroleum Economist, si propone di individuare e premiare gli esempi di innovazione ed eccellenza rappresentati dalle persone, dalle aziende e dai progetti che incarnano il meglio del settore dell’energia.

Anche quest’anno, Eni si è aggiudicata il Petroleum Economist Award per l’approccio innovativo utilizzato nelle attività di ricerca ed esplorazione, che ha consentito alla società di ottenere numerosi successi anche in aree precedentemente esplorate con esiti negativi, evidenziando così la bontà del modello di business esplorativo e degli strumenti impiegati in queste attività.

Il riconoscimento come migliore società al mondo nella esplorazione di idrocarburi è un’ulteriore conferma della strategia vincente di Eni nell’esplorazione, una strategia basata su un portafoglio diversificato che tramite un oculato mix di opportunità near field e attività di frontiera è stato capace di generare valore anche in un periodo estremamente sfidante per il settore.

Il premio riconosce anche lo sforzo di Eni nel crescere in maniera sostenibile puntando sulla ricerca, sull’innovazione e sull’efficienza.

«Siamo molto felici per questo nuovo riconoscimento», ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi.

«L'esplorazione è il nostro driver fondamentale di crescita, e lo sviluppo degli asset convenzionali, con costi operativi tra i più bassi del settore, sono alla base della strategia di Eni nell’upstream. Il nostro portafoglio, alimentato dai continui successi esplorativi, ci ha permesso di diventare una delle prime oil majors internazionali sia per il rimpiazzo delle riserve certe sia per quelle da sviluppare».

Per i prossimi quattro anni, Eni prevede nuove scoperte di idrocarburi per un ammontare pari a circa 1,6 miliardi di barili di olio equivalente al costo di 2,3 $ al barile, tra i più competitivi dell’industria petrolifera mondiale.
Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile