06/12/2012 - 18:30

"Verso uno sviluppo turistico sostenibile delle aree protette" a Lecce

Appuntamento domani, venerdì 7 dicembre, alle ore 9.30, presso l'Auditorium del Museo "Sigismondo Castromediano" a Lecce, con la cerimonia di consegna, da parte del presidente Antonio Gabellone, della "Carta Europea del Turismo Sostenibile (C.E.T.S.)" ai sei presidenti dei Parchi naturali regionali del territorio provinciale.
"La certificazione C.E.T.S. al "Sistema dei Parchi del Salento" rappresenta un prestigioso riconoscimento europeo, assegnato alla Provincia di Lecce, in qualità di Ente di coordinamento, nell'ambito di una cerimonia ufficiale organizzata da Europarc Federation a Genk in Belgio lo scorso 25 ottobre. Essa testimonia l'importante lavoro che la Provincia ha messo in campo in questi anni, per promuovere e garantire uno sviluppo sostenibile del territorio; impegno che ha ci ha permesso di superare il lungo e articolato "esame" della Europarc Federation, che ha concesso la certificazione. Le aree protette possono ora fregiarsi del prestigioso logo internazionale. Il nostro impegno proseguirà nei prossimi anni per attuare tutte le azioni previste nel Piano che abbiamo predisposto e trasformare in realtà il progetto di messa in rete delle aree naturali del Salento, garantendone uno sviluppo eco-sostenibile", dichiara il presidente Antonio Gabellone.

L'evento di domani, intitolato "Verso uno sviluppo turistico sostenibile delle Aree protette", si svilupperà in due momenti. La prima parte dell'incontro sarà dedicata alla consegna ufficiale della "Carta" da parte del presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone ai sei presidenti dei Parchi Nazionali Regionali "Bosco e Paludi di Rauccio", "Costa Otranto - S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase", "Litorale di Ugento", "Isola di S. Andrea e litorale di Punta Pizzo", "Porto Selvaggio e Palude del Capitano", Riserva Naturale Orientata Regionale "Palude del Conte e Duna Costiera - Porto Cesareo". Queste aree protette costituiscono il "Sistema dei Parchi del Salento", del quale la Provincia di Lecce è l'Ente di coordinamento (ex Legge regionale 19/97). L'appuntamento proseguirà con gli interventi, moderati dal giornalista Rai Marcello Favale, che permetteranno di approfondire la valenza della Carta e le possibili ricadute turistico-economiche sul nostro territorio.

Interverranno il presidente di Federparchi Giampiero Sammurri che parlerà sul tema "La Carta a livello nazionale ed europeo"; l'assessore alla Qualità del territorio della Regione Puglia Angela Barbanente svilupperà "La Carta in Puglia e la scelta del sistema delle aree protette della Provincia di Lecce"; il presidente della commissione Ambiente della Provincia di Lecce Francesco Bruni relazionerà su "Sostenibilità e turismo: una scommessa per lo sviluppo economico del territorio provinciale"; il dirigente del servizio Turismo e marketing territoriale della Provincia di Lecce Antonio Rizzo parlerà del "Marketing turistico e sviluppo sostenibile del Salento". Daranno, infine, il loro contributo alla discussione i presidenti degli Enti di gestione dei Parchi, portando "L'esperienza della Carta e le possibili prospettive". In conclusione, spazio aperto al dibattito. Saranno presenti anche i sindaci dei 12 Comuni che ricadono nel territorio dei Parchi. L'incontro di domani sarà soprattutto l'occasione per approfondire la valenza della Carta e le possibili ricadute turistico-economiche sul territorio, visto che questo "bollino" rappresenta uno strumento di certificazione che consente una gestione delle aree protette mirata allo sviluppo del turismo sostenibile, rispettando i bisogni dell'ambiente, delle comunità locali, delle attività imprenditoriali e dei visitatori.

La Europarc Federation, con il supporto delle sezioni nazionali della Federazione (Federparchi in Italia), gestisce la procedura di conferimento della Carta e coordina la rete delle aree certificate. Elemento centrale è sicuramente la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti per lo sviluppo di una strategia comune. Il progetto della Carta europea è approdato in Puglia alla fine del 2010, quando la Regione, insieme a Federparchi, ha individuato tra tutti i parchi pugliesi, come candidati per l'implementazione della Carta, proprio il "Sistema dei Parchi del Salento" in provincia di Lecce, di cui fanno parte 6 aree protette regionali coordinate dalla Provincia di Lecce, ed il Parco Naturale Regionale "Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo", in provincia di Brindisi. Il processo ha avuto concretamente inizio il 7 marzo del 2011 con la costituzione del Gruppo di coordinamento di cui fanno parte i referenti della Regione Puglia, di Federparchi, della Provincia di Lecce e dei sette parchi coinvolti. Nei mesi successivi sono state avviate molteplici iniziative (incontri, forum ecc.) per coinvolgere il più possibile le comunità e gli operatori locali, spingendoli a "fare rete" per superare l'elemento di debolezza del "Sistema dei Parchi del Salento" rappresentato dalla frammentarietà dei parchi, tutti di piccole dimensioni e costieri.

Il percorso intrapreso dalla Provincia di Lecce per arrivare all'ambita certificazione è, quindi, proseguito con la redazione del Piano di Azioni, che prevede la realizzazione di 65 azioni nei 5 anni successivi all'acquisizione della Carta, valutato positivamente da Europarc, e la visita, anch'essa conclusasi con un giudizio positivo, del verificatore, membro del Comitato di Valutazione di Europarc, Josep Maria Prats, che è stato accompagnato in una sorta di staffetta da un parco all'altro, percorrendo interamente la linea di costa adriatica e quella ionica del Salento. Il Comitato di Valutazione di Europarc ha quindi espresso a giugno il parere favorevole sul processo coordinato dalla Provincia di Lecce e ha poi assegnato la CETS. Il consigliere provinciale e presidente della Commissione Ambiente Francesco Bruni evidenzia i vantaggi della certificazione: "Questo riconoscimento internazionale rafforza l'identità di ciascun parco e al tempo stesso dell'intero sistema dei parchi del Salento. Le nostre aree protette, inoltre, si distingueranno nel panorama europeo in quanto impegnate in uno sviluppo sostenibile. La Carta, infatti, incoraggia lo sviluppo di un turismo legato a prodotti specifici, che aiutano a conoscere e scoprire il territorio locale ed è garanzia per i visitatori di un elevato livello di qualità dell'offerta turistica. Costituisce, inoltre, un'importante opportunità per gli operatori turistici perché, attraverso questo "bollino" di qualità, potranno inserirsi nel segmento del turismo ambientale che offre tante potenzialità finora non tutte espresse".
Tommaso Tautonico
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