01/01/2013 - 01:00

Osservazioni sul Decreto Rinnovibili a Torino

AiCARR, l'Associazione Italiana Condizionamento dell'Aria, Riscaldamento e Refrigerazione, ha organizzato a Torino per il 19 gennaio un convegno dedicato ad un tema di grande attualità: "L'attuazione della direttiva RES (Renewable Energy Sources). Opportunità per il risparmio energetico e possibili soluzioni tecnologiche".
L'evento, patrocinato dall'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Torino (OAT) e dall'Unione Industriale Impiantisti di Torino (UI), nasce dall'esigenza di AiCARR di presentare e analizzare criticamente i problemi e le difficoltà sollevate dal D. Lgs 28/ 11 per gli aspetti riguardanti le rinnovabili termiche. Il provvedimento recepisce la direttiva europea 2009/28/CE sulla promozione dell'uso
dell'energia da fonti rinnovabili e risulta fondamentale per la futura evoluzione della concezione, progettazione e realizzazione di impianti di climatizzazione nel nostro Paese. AiCARR reputa fondamentale che tutti i decreti attuativi che lo renderanno operativo siano impostati per favorire nel miglior modo possibile il risparmio energetico. Proprio per questo l'Associazione, dopo aver ufficializzato la propria posizione sul Decreto con la recente pubblicazione del Position Paper ad esso dedicato, intende ora presentare il documento a tutti gli interessati nell'ambito del convegno di Torino, per sottolineando due importanti problematiche di fondo: la possibile incongruenza del D. LGS 28/11 rispetto alla legislazione sull'efficienza energetica e la particolarità del clima mite italiano, che richiede un approccio differente rispetto a quello adatto per il Nord Europa.

Per quanto riguarda il primo aspetto, il D.Lgs. 28/11 si basa sul concetto di energia finale, intesa come l'energia consumata dall'utente finale, mentre tutta la legislazione sull'efficienza energetica è basata sul concetto di energia primaria. Per il secondo aspetto, alcune tecnologie (come il recupero di calore dall'aria espulsa e dalla condensazione dei gruppi frigoriferi) sono erroneamente escluse dalle fonti rinnovabili. In taluni casi, entrambe le problematiche portano a premiare con una percentuale maggiore di produzione da energia rinnovabile sistemi che in assoluto consumano più energia. Questa palese incongruenza può essere superata del tutto applicando i metodi di calcolo proposti da AiCARR nel suo documento. Accanto a questi temi, di fondamentale interesse per i progettisti e per tutti coloro che operano a vario titolo nel sistema edificio-impianto, il convegno contestualizza il D.Lgs. 28/11 in un panorama più ampio, analizzando gli obiettivi espressi dalla Comunità Europea con l'emanazione della Direttiva RES e, grazie all'intervento di un esponente ministeriale, chiarendo, dal punto di vista istituzionale, le scelte nazionali attuate con il relativo Decreto di recepimento. L'evento, infine, offrirà spazio alla presentazione di soluzioni pratiche per la sostenibilità energetica degli impianti, anche nell'ottica del concetto di "edifici a energia zero", recentemente introdotto da un'altra importante Direttiva Europea, la 2010/31/UE.

Nel corso del convegno interverranno Marco Filippi (docente del Dipartimento di Energetica del Politecnico di Torino), Massimo Gallanti (Direttore del Dipartimento Sviluppo Sistemi Elettrici - RSE), Luciano Barra (Capo della Segreteria Tecnica e della Direzione Generale Energia del Ministero dello Sviluppo Economico), Michele Vio (Presidente di AiCARR), Matteo Bo (Prodim srl), Silvano Cordero (Presidente di AIT), Gian Vincenzo Fracastoro (docente del Politecnico di Torino), Giovanni Nuvoli (Regione Piemonte), Giuseppe Provvisiero (ANCE Piemonte) e Remo Vaudano (rappresentante dell'Ordine degli Ingegneri di Torino). Al termine degli interventi in programma è stata organizzata una tavola rotonda durante la quale tutti gli intervenuti apriranno un dibattito sugli argomenti trattati. AiCARR ricorda inoltre a tutti gli interessati che la partecipazione permette l'acquisizione di crediti formativi ai fini della formazione continua dei Periti Industriali e dei Pertiti Industriali Laureati della Provincia di Torino.
Marilisa Romagno
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