14/03/2016 - 11:35

Biomasse ad uso combustibile, in Italia regna il caos. Ma è pronto il decreto sui grassi animali

Novità in arrivo nel settore delle biomasse di origine animale. Il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, ha infatti finalmente firmato, dopo un iter lungo e complesso, il decreto che inserisce alcuni prodotti, costituiti prevalentemente da grassi di origine animale, nell'elenco delle biomasse a uso combustibile previsto dal Codice dell'ambiente.
 
Per effetto del decreto (che sarà poi sottoposto alla Corte dei Conti), questi materiali potranno essere destinati alla combustione negli impianti produttivi anche al di fuori dell'attuale normativa  in materia di rifiuti.
 
Il testo prevede in particolare che nell'elenco delle biomasse utilizzabili negli impianti industriali ed in quelli civili previste nell'allegato X, parte II, sezione 4, paragrafo 1, alla parte quinta del Codice ambientale, venga inserita una nuova voce relativa ai "prodotti greggi o raffinati costituiti prevalentemente da gliceridi di origine animale" e i relativi prodotti derivati, qualificati dalle norme regolamentari europee come sottoprodotti di origine animale, che è possibile utilizzare nei processi di combustione, con l'applicazione, in ogni caso, delle metodologie di trasformazione, delle condizioni di combustione e delle altre condizioni prescritte da specifici Regolamenti europei (2011/142/UE e 2009/1069/CE). 
 
Si tratta di un testo molto complesso, nato addirittura nel 2013, che punta ad individuare adeguatamente le caratteristiche merceologiche e le condizioni di utilizzo da prevedere affinché l'utilizzo dei grassi animali come combustibile possa avvenire in maniera compatibile con le esigenze di tutela dell'ambiente e della salute pubblica.
 
In realtà, come spiegato in una puntata di Report andata in onda lo scorso mese di ottobre, una legge sul trattamento dei rifiuti da grasso animale esiste già, ma ognuno la interpreta a modo suo. Il problema è nato con il decreto 152 del 2006 che nell'elenco dei prodotti che possono essere usati come combustibile non inserisce il grasso, nonostante esista una norma europea che lo consenta. Da qui è scaturita la grande confusione che regna attualmente sull'argomento che ha portato, come spiegato nel programma di inchiesta di Rai 3, ciascuna provincia italiana a comportarsi in modo diverso, creando così una vera e propria distorsione di mercato: in Italia ci sono infatti imprese che possono lavorare coi grassi animali e altre no.
 
Finalmente dunque il decreto che sistemerebbe la questione è stato firmato dal ministro Galletti ed è pronto ad iniziare l'iter parlamentare che lo porterà alla sua approvazione. 
Rosamaria Freda
autore