16/10/2015 - 08:49

Legge di Stabilità 2016: sì a canone Rai nella bolletta elettrica

Era già stata annunciata qualche tempo fa e così è stato: la legge di Stabilità 2016 contiene una norma che prevede che il Canone Rai venga pagato con la bolletta della luce.
La disposizione, che è rispuntata fuori ad un anno esatto dalla sua prima comparsa sulla scena nazionale, ha fissato la riduzione del canone dagli attuali 113,50 a 100 euro. L'imposta si pagherà attraverso la bolletta elettrica della casa di abitazione, mentre restano in vigore le attuali esenzioni.

Non sono dunque servite le proteste delle le associazioni dei consumatori, prima tra tutte l'Aduc, che si era espressa soprattutto sul meccanismo di riscossione del canone che sarà mediato attraverso centinaia di aziende private che oggi caratterizzano il mercato elettrico e che un domani dovrebbero aggiungere anche questo onere da raccogliere e convogliare allo Stato.

"Lo faranno gratis? E chi, tra queste aziende, non versa il dovuto nei termini? Come fara' a non pagare il contribuente che non possiede un apparecchio tv, gli verra' tagliata anche la luce, e poi magari col tempo e i vari ricorsi si verra' a scoprire che lui aveva ragione e l'amministrazione aveva torto? E al contribuente che vorra' fare l'evasore fiscale dell'imposta Rai, verra' tagliata la luce e quindi subira' una condanna -decisamente esagerata per non aver pagato un tributo di 100 euro- con complicati meccanismi di rivalsa e, comunque, sempre sotto la minaccia di far marcire la roba in frigorifero e morire di freddo o di caldo?" si era chiesta qualche giorno da l'Aduc.

"Far pagare il canone Rai a chi paga una bolletta della luce è illegale senza una modifica, con legge ordinaria, del Regio decreto legge del 1938 che lo ha introdotto" aveva dichiarato Massimiliano Dona, segretario dell'Unione nazionale consumatori.
"Non può essere introdotto il principio che deve
pagare chi ha un contatore della luce con un emendamento messo nella legge di stabilità o nel Milleproroghe. Tanto più che viene invertito l'onere della prova, costringendo il consumatore a dover dimostrare la propria innocenza in un caso in cui è impossibile fornire documentazione adeguata a propria discolpa, come invece accade in altri esempi di evasione. Difficile provare di non avere una tv, senza una perquisizione delle forze dell'ordine nell'appartamento. Non possiamo, però, trattare chi non ha una televisione alla stregua di un criminale. Viene meno il principio di presunzione di innocenza fissato dalla Costituzione. La prova dell'evasione deve restare a carico dello Stato. Insomma, seppur da stigmatizzare, il fenomeno dell'evasione non può essere risolto così, anche perché si andrebbero a confondere ancor più le idee degli utenti che ricevono una bolletta elettrica" aveva proseguito Dona.

"D'altronde non è complicato intercettare l'evasore. La prova è sui tetti delle case: chi ha un'antenna deve pagare il canone. Si possono, inoltre, incrociare i dati con quelli degli abbonati alle pay tv. E' un sopruso bello e buono che nei confronti della pubblica amministrazione siano sempre i cittadini a dover dimostrare la propria innocenza" aveva concluso il presidente dell'Unc.

La legge di Stabilità approvata dal  Consiglio dei ministri, che come noto detta disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato, è una manovra finanziaria di 26,5 miliardi di euro, che potrà aumentare fino a 29,5 miliardi in base all'accoglimento o meno della richiesta, avanzata alla Ue, di utilizzare uno 0.2% di spazio di patto in più per la "clausola migranti". La legge di Stabilità 2016 prosegue il piano di taglio delle tasse, avviato lo scorso anno, intensifica la lotta contro la povertà e la tutela delle fasce più deboli della popolazione, procede con la spending review.

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Rosamaria Freda
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