31/05/2015 - 08:18

Delitti contro l'ambiente: in vigore la legge sugli ecoreati. Ora chi inquina paga

Finalmente chi inquina paga. Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della cosiddetta legge sugli ecoreati, dal 29 maggio scorso i delitti contro l'ambiente vengono puniti penalmente.
Il provvedimento introduce nel codice penale quattro nuovi reati: il delitto di inquinamento ambientale, il delitto di disastro ambientale, il delitto di traffico ed abbandono di materiale di alta radioattività e il delitto di impedimento del controllo. Non solo. Il testo raddoppia i termini di prescrizione per i reati ambientali, prevede, in sede di condanna o patteggiamento per reati ambientali, la confisca dei beni e il ripristino dello stato dei luoghi, nonché la riduzione dei due terzi delle pene in caso di ravvedimento operoso
 
La nuova legge fornisce "strumenti per perseguire con più efficacia chi fa scempi ambientali" ha detto il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti spiegando come, dall'inizio dello scorso anno ad oggi, il suo ministero si sia costituito parte civile in 45 processi penali. 
 
"I procedimenti riguardano reati contro l'ambiente di diversa gravità, la maggior parte dei quali legati alla gestione, al traffico e allo smaltimento illecito di rifiuti, e sono celebrati in diverse zone d'Italia: venticinque sono in città del sud, dieci al centro e altrettanti al nord" ha continuato il ministro.
 
Questi dati, contenuti nella relazione sul contenzioso in ambito penale redatta dall'Ufficio di Gabinetto del ministero dell'Ambiente, "sono il segnale di un impegno determinato del ministero contro gli inquinatori e a fianco dei cittadini onesti. Ora, con i reati di inquinamento e disastro ambientale all'interno del codice penale, oltre che con l'introduzione di una specifica aggravante ambientale applicabile agli altri delitti - aggiunge - abbiamo gli strumenti per perseguire in maniera più efficace la criminalità che fa scempio dell'ambiente, in coerenza con gli obiettivi stabiliti dall'Unione Europea" ha aggiunto Galletti. 
 
Ma è stato un cammino lungo e tortuoso quello che ha portato all'approvazione della legge sugli ecoreati, fa presente ancora il ministro Galletti ricordando, in una sua intervista al quotidiano Avvenire, riportata sul sito del ministero, come anche sui temi ambientali siano "sempre da contemperare interessi molto diversi: la tutela dell'ambiente e della salute da una parte e lo sviluppo economico dall'altra"
 
Quanto al concetto di "cagionare abusivamente" un danno ambientale, previsto per i reati di inquinamento e disastro ambientale, ritenuto da molti una sorta di "alleggerimento" introdotto dalla legge, il ministro ha spiegato come l'uso del termine sia il più legittimo in quanto "ogni volta che autorizziamo un'azienda a una produzione "pericolosa" da un punto di vista ambientale, accompagniamo l'autorizzazione con prescrizioni molto rigide. E la violazione di queste prescrizioni ricade nei reati che abbiamo individuato. Quindi non vedo questi rischi". 
 
Clicca qui per scaricare il testo completo della legge pubblicato sulla Gazzetta ufficiale.
 
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Rosamaria Freda
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