28/03/2015 - 08:52

Estrazione idrocarburi in mare, Velo: no a divieto air gun. Pellegrino (Sel): tecnica rischiosa

Sarebbe al momento prematura qualsiasi iniziativa che impedisca, nei nostri fondali marini, l'impiego della tecnica?air gun per le attività di ricerca e di ispezione finalizzate alla coltivazione di idrocarburi.
Ad affermarlo è stato il sottosegretario all'Ambiente, Silvia Velo, rispondendo, in commissione Ambiente di Montecitorio a un'interrogazione con cui il il deputato del Sel, Serena Pellegrino, ha chiesto lumi al governo sull'impiego della tecnica dell'air gun per le attività di ricerca e di ispezione dei fondali marini finalizzate alla coltivazione di idrocarburi.
 
E' necessario che venga svolta una attenta e complessiva riflessione sui possibili conflitti tra l'impiego di questa tecnica e li interessi strategici nazionali. anche a medio termine, in modo da individuare diversi possibili percorsi, preferibilmente da condividersi con le altre realtà comunitarie - ad esempio, nell'ambito della marine strategy - e internazionali, ha aggiunto il sottosegretario. 
 
Non solo. E' inoltre di fondamentale importanza perseguire un obiettivo di riduzione degli impatti connessi alle ricerche in campo sottomarino, vigilando sulla piena e puntuale applicazione di tutte le norme, prescrizioni e migliori pratiche esistenti per evitare qualsiasi dannoso effetto sulla fauna marina derivante dell'utilizzo dell'air gun, perseguendo rigorosamente il mancato rispetto delle procedure e delle prescrizioni cui sono condizionate le pertinenti autorizzazioni, ha continuato Velo. 
 
Ma che cosa è nel dettaglio l'air gun? Si tratta di una tecnica utilizzata da decenni in tutto il mondo non solo per la ricerca di giacimenti di idrocarburi, ma anche per scopi di natura squisitamente scientifica, ha precisato l'esponente del governo. Le competenti autorità di ciascun Paese sono consapevoli che l'utilizzo indiscriminato di tale tecnica potrebbe provocare delle conseguenze anche non irrilevanti sulla fauna marina, e impone, pertanto, per il suo utilizzo, un rigoroso approccio di tipo precauzionale, volto a eliminare, o quanto meno a minimizzare al massimo livello possibile, i rischi da impatto sugli ecosistemi marini e sui cetacei in particolare.   
 
Per questo motivo sono state sviluppate nel corso degli anni dagli organismi internazionali competenti, con il rilevante contributo del nostro Paese, linee guida volte a minimizzare l'impatto delle emissioni acustiche degli air gun, rendendone così l'uso compatibile con l'ambiente marino a patto di una rigorosa vigilanza sulle modalità di esecuzione. In nessun Paese del mondo, peraltro, con la sola eccezione del Costarica, l'utilizzo di questa ecnica risulta al momento essere vietato, ha precisato il sottosegretario. 
 
E, infatti, nell'ambito del processo di Valutazione di impatto ambientale il ministero dell'Ambiente richiede specifiche prescrizioni obbligatorie per la minimizzazione degli impatti collegati all'impiego dell'air gun, basate, in particolare, sulle linee guida di ACCOBAMS, ha concluso Velo. 
 
In sede di replica il deputato Pellegrino si è dichiarata insoddisfatta dalla risposta della rappresentante del governo e ha ricordato che negli Stati Uniti settantacinque scienziati hanno scritto al presidente Obama per chiedere di non accettare l'introduzione di test sismici per l'esplorazione di gas e petrolio lungo le coste del medio e sud Atlantico e di vietare, in particolare, l'impiego delle tecniche di air gun per la ricerca di idrocarburi in mare. 
 
La parlamentare ha inoltre ricordato come l'esigua quantità di giacimenti petroliferi presenti sul territorio italiano non giustifichi, nemmeno sul piano economico, l'impiego di tali tecniche di estrazione, che determinano notevoli rischi per l'impatto sugli ecosistemi marini e, in particolare, sui cetacei.
 
Ma non finisce qui. Il deputato dei Sel, sul proprio sito, ha spiegato come con questa risposta il governo "confermi il suo specialissimo metodo di lavoro in dispregio del Parlamento e il suo incondizionato appoggio ai petrolieri: la legge sugli ecoreati vieterà l'uso del devastante air gun nella ricerca degli idrocarburi, ma appena possibile quanto approvato da Camera e Senato sarà modificato".
 
"Ci aspettavamo questa risposta, in linea con la generale politica ambientale compiacente ai dettami dei poteri economici e delle speculazioni - ha dichiarato Pellegrino - ma non ci aspettavamo la preoccupazione espressa pubblicamente da alcuni importanti Enti e Istituti di ricerca (Ispra, Ingv, Cnr, Infn, ecc.) che, dopo l'approvazione della norma in Senato e in base ad una lettura evidentemente sbagliata del testo, hanno lamentato che vietare la tecnica dell'air gun limiti la ricerca scientifica, in particolare sismologica."
 
" Perché interpretare a danno della ricerca scientifica un divieto che è esplicitamente rivolto alle esplorazioni petrolifere, e che si fonda sugli stessi presupposti in base ai quali il mondo scientifico americano sta chiedendo al presidente Obama di vietare le ricerche sismiche di idrocarburi nell'Atlantico?" ha concluso la parlamentare. 
Rosamaria Freda
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