23/12/2014 - 10:54

Legge di Stabilità 2015: ok definitivo alla manovra. Ecco cosa prevede

Con 302 voti favorevoli e 108 contrari l'Aula della Camera ha approvato definitivamente la legge di Stabilità 2015.
E' stato un percorso complesso che ha visto il testo della manovra, modificato nel corso dell'iter parlamentare, essere poi interamente sostituito dal maxiemendamento del governo che ne contiene i punti cardine voluti dall'esecutivo.
 
Ma vediamo cosa dovremmo aspettarci dalla nuova manovra. In termini strettamente economici la nuova legge di Stabilità comporterà effetti espansivi sul bilancio dello Stato di circa 6,7 miliardi di euro nel 2015 e di circa 2,9 miliardi di euro nel 2016. Nel 2017, gli effetti della manovra determineranno un miglioramento del saldo del bilancio dello Stato di 1,8 miliardi. 
 
In termini di indebitamento netto, la manovra assicurerà il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica indicati dal governo nei documenti programmatici, in coerenza con gli impegni assunti in sede europea. 
 
Quanto alle norme contenute nel testo, la legge prevede tra l'altro:
 
- la proroga per il 2015 delle detrazioni per i lavori di efficientamento energetico e ristrutturazioni in edilizia alle attuali aliquote massime del 50 e 65%;
 
- gli 80 euro in busta paga (che si trasformano in sgravio contributivo) per i redditi inferiori ai 24 mila euro l'anno;
 
- il bonus bebè destinato a chi raggiunge un tetto Isee al di sotto dei 25mila euro. Sono stati preventivati circa 330mila beneficiari, 85mila dei quali usufruiranno dell'assegno raddoppiato;
 
- l'eliminazione del tutto dei contributi, per i primi tre anni, per le aziende che assumono contratti a tempo indeterminato;
 
- l'inasprimento fiscale per i fondi pensione ma con la contestuale introduzione di un credito di imposta;
 
- Tfr in busta paga. Tra il primo marzo 2015 e il 30 giugno 2018 i lavoratori dipendenti del settore privato (tranne quelli domestici e del settore agricolo) potranno richiedere di percepire la quota maturanda del Tfr, tramite liquidazione diretta mensile;
 
Ma non è tutto. Tra le buone notizie sono da segnalare i 45 milioni di euro all'anno (salvati in corner) stanziati per il triennio 2015-2017 e destinati alla bonifica dei siti di interesse nazionale contaminati dall'amianto, tra cui Casale Monferrato e Bagnoli (Napoli), a cui andranno in totale 25 milioni. 
 
E' stata inoltre rimandata a data da destinarsi la definizione di una nuova local tax che ricomprenda al suo interno le attuali Imu, Tasi e Tari e scongiurato per il 2015 il pericolo di un aumento delle aliquote Tasi fino al 6 per mille. Bloccata anche l'ipotesi di far pagare il canone RAI attraverso la bolletta elettrica. Il canone per il 2015 arriverà dunque, come di consueto, con il bollettino e l'importo della tassa resterà invariato rispetto al 2014.
 
Ora si attenderà il giudizio finale sulla manovra da parte dell'Ue, che dovrebbe arrivare a marzo. Senza l'ok di Bruxelles gli introiti previsti dall'estensione della reverse charge sull'Iva (il meccanismo dell'inversione contabile che praticamente elimina la detrazione dell'Iva sugli acquisti) dovranno essere infatti reperiti con altre coperture, come l'aumento delle accise sulla benzina e dell'Iva al 25,5% (che in questo caso vanificherebbe le disposizioni che prevedono la diminuzione delle tasse). 
 
Clicca qui per scaricare il testo della legge.
 
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Rosamaria Freda
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