29/10/2014 - 14:45

Legge di Stabilità 2015: governo modifica Def. Ecco come

Il governo ha modificato la nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2014, il cosiddetto Def, che rivede gli obiettivi programmatici di finanza pubblica riportati nel Documento Programmatico di Bilancio per il 2015 inviato alle istituzioni europee.
Ad annunciarlo è una nota di palazzo Chigi che spiega come la modifica, seguita alle osservazioni formulate dalla commissione Europea nella valutazione dei Documenti Programmatici di Bilancio per il 2015, recepisca gli effetti delle misure aggiuntive che il governo italiano ha indicato nella lettera inviata il 27 ottobre scorso dal ministro dell'Economia, Pietro Carlo Padoan, al vice presidente della Commissione Ue, Jyrki Katainen, per rafforzare lo sforzo fiscale per il prossimo anno.
 
Ma vediamo nel dettaglio cosa è cambiato. Il miglioramento complessivo del deficit atteso per il 2015 è pari a circa 4,5 miliardi di euro che porta l'indebitamento netto nominale al 2,6% del PIL. L'indebitamento netto strutturale registrerà un miglioramento di poco superiore allo 0,3%, sostanzialmente in linea con quanto richiesto dalle istituzioni europee, spiega il governo. 
 
La struttura del disegno di legge di Stabilità per il 2015 rimane immutata prevedendo, in continuità con i provvedimenti adottati nel corso del 2014, interventi per rilanciare la crescita economica supportando la domanda aggregata e la competitività del Paese. La relazione passa ora all'esame delle Camere.
 
Ricordiamo che la manovra ha previsto, tre gli altri interventi, 80 euro in busta paga (che si trasformano in uno sgravio contributivo) per i redditi inferiori ai 24 mila euro l'anno e ha eliminato del tutto i contributi, per i primi tre anni, per le aziende che assumono contratti a tempo indeterminato. Sono stati inoltre stanziati investimenti nei settori chiave del Paese, ovvero scuola, lavoro e giustizia ed è stata stabilita la riduzione del 70% del patto di stabilità per i Comuni.
 
Il provvedimento ha fissato - tra l'altro - la facoltà per i lavoratori dipendenti di avere il TFR in busta paga con zero costi per le imprese e ha prorogato, per il 2015, le detrazioni per i lavori di efficientamento energetico e ristrutturazioni in edilizia alle attuali aliquote massime del 50 e 65%.
Rosamaria Freda
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