13/08/2014 - 11:01

Dl Competitività, Galletti: dal Sistri all'Ilva passando per le bonifiche. Tutte le priorità ambientali del governo

Un nuovo gestore per il Sistri entro il 2016, nuove norme in materia di bonifiche e 350 milioni per il piano di efficientamento energetico di scuole ed edifici pubblici.
Sono queste alcune delle misure contenute nel decreto Competitività, da poco approvato dal Parlamento, ricordate dal ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti in un'intervista pubblicata sul sito del ministero dell'Ambiente. 
 
Le disposizioni contenute nel testo sono finalizzate a dimostrare come si possa "fare sviluppo con l'ambiente", aiutando le imprese ad andare verso la strada ormai inevitabile di una crescita sempre più sostenibile, ha continuato il ministro rispondendo alle domande del giornalista de Il Sole 24 Ore, Giorgio Santilli. 
 
Galletti ha poi ricordato come attravesro il provvedimento si sia messo a punto anche un piano per il dissesto idrogeologico, si sia favorito il recepimento delle direttive europee sugli scarichi a mare e lavorato per chiarire quale sia il perimetro di azione del consorzio obbligatorio per il polietilene, oltre a decidere lo sblocco delle risorse dei Riva per finanziare il piano ambientale dell'Ilva. 
 
Dopo il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, anche il ministro Galletti ha voluto dunque esprimere la propria soddisfazione per la conversione del decreto Competitività attraverso la quale si è "imboccata la strada giusta per un rapporto nuovo fra ambiente, impresa e crescita".
 
Tra le altre misure ambientali introdotte dal provvedimento Galletti si è poi soffermato sulle nuove disposizioni che riguardano il Sistri ricordando come la piena tracciabilità dei rifiuti debba essere perseguita attraverso "un sistema tecnologicamente adatto". "L'attuale contratto non ci garantisce in pieno su questo punto. Quindi abbiamo deciso di chiuderlo a fine 2015 e intanto di avviare una nuova gara pubblica europea per scegliere il sistema più adatto tecnologicamente"  ha detto il ministro. Il governo ha già intrapreso da tempo la strada della semplificazione del sistema eliminandone l'obbligo per le imprese con meno di dieci addetti: "ora abbiamo in corso una riflessione per capire se un'ulteriore semplificazione sia possibile. Semplificare è però anche qui un obiettivo strategico" ha continuato Galletti.
 
Sulla strada della semplificazione è anche la normativa che riguarda il settore delle bonifiche: il decreto ha infatti spostato le competenze del ministero dell'Ambiente alla fine del periodo, con verifiche ex post. 
 
Infine il ministro si è soffermato sull'Ilva ricordando come il provvedimento abbia dato la possibilità al commissario Piero Gnudi di sottoscrivere il prestito ponte e anche di accedere ai fondi sequestrati ai Riva per finanziare il piano ambientale. "Ilva avrà ancora un futuro industriale se porrà rimedio ai danni ambientali che ha creato" ha concluso Galletti. 
Rosamaria Freda
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