18/12/2013 - 09:43

Abbandono e deposito dei rifiuti

L'abbandono e il deposito di rifiuti sono due concetti diversi e la giurisprudenza tende a descriverne le caratteristiche.

Il waste management nei suoi aspetti giuridici presuppone un'importante qualificazione giuridica degli istituti del deposito e della abbandono dei rifiuti.


La nozione di deposito di rifiuti anche solo temporaneo implica una attività connotata necessariamente da un controllo a che la collocazione avvenga inizialmente e poi permanga, nell'arco temporale richiesto, secondo le modalità di legge, non è sostenibile che, una volta collocato il materiale (su area che già non sia interessata da oggetti di provenienza diversa) sia possibile disinteressarsi della sorte del medesimo; se, del resto, il deposito prelude per legge all'avviamento del materiale alle operazioni di recupero e di smaltimento, è necessario che il requisito del raggruppamento per categorie omogenee sussista inizialmente e permanga sino a che detto smaltimento non intervenga, restando a carico di chi il deposito effettui curare che detto requisito venga costantemente rispettato, senza per questo addossare al "depositante" inadempienze altrui.


Una diversa conclusione, come evidenziato dalla Coste di Cassazione n. 46711 del 22 novembre 2013 finirebbe d'altra parte per dar luogo ad una indebita assimilazione della figura del "deposito" a quella dell'"abbandono".
 

Alessio Elia
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