01/01/2013 - 01:00

Trasporto aereo e assegnazione quote gas serra

La normativa sulla assegnazione delle quote di combustibile con l' emissione di gas serra contempera esigenze di sviluppo economico con quelle di tutela dell'ambiente: in quest'ottica vengono favorite le compagnie che coprono tratte di lunga percorrenza.

Si segnala la sentenza della seconda sezione bis del TAR Lazio n.5335 del 12 giugno 2012 in materia di assegnazione agli operatori del trasporto aereo delle quote di combustibile con emissioni di gas serra; nella pronuncia in esame vengono ribaditi i principi ispiratori della normativa di settore e l'inderogabile origine comunitaria della medesima.


Nello specifico, i giudici laziali hanno statuito che i principi preposti all'assegnazione delle quote di combustibile con emissioni di gas serra valutano tanto le esigenze di tutela ambientale, limitando l'emissione dei gas alle quote assegnate quanto le necessità del commercio e delle attività economiche in genere, favorendo nell'assegnazione gratuita i trasporti aerei a lunga percorrenza.


Tale regolamentazione, vale la pena sottolineare, non presuppone logiche sanzionatorie riservate a coloro che hanno posto in essere attività che hanno prodotto maggiori emissioni di gas .


Infatti, i meccanismi per l'assegnazione agli operatori di trasporto aereo dei quantitativi utilizzabili annualmente di gas ad effetto serra, mediante cessione di quote gratuite e di quote a pagamento con vendita all'asta, sono definiti da disposizioni comunitarie (decisione 2007/589/CE, che ha istituito le linee guida per il monitoraggio e la comunicazione delle emissioni di gas serra; direttive della Commissione Europea 2003/87/CE, 2008/101/CE).


In tale contesto, la Commissione Europea ha competenza per definire la quantità di quote da assegnare nei periodi predeterminati e i parametri di riferimento (compiti adempiuti nel 2011 con le direttive 2011/389/UE e 2011/638/UE).


Poi, la normativa nazionale (D.Lgs. n. 216/2006 e successive modificazioni) fornisce un modello di recepimento materiale delle disposizioni dell'Unione Europea e le autorità nazionali hanno compiti di mera esecuzione privi di valutazioni discrezionali.
 

Alessio Elia
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