01/01/2013 - 01:00

Buona fede e trasporto illecito di rifiuti

La Corte di Cassazione Sez. III, 26 giugno 2012, n. 25204 ha statuito che la buona fede del conducente del mezzo di trasporto può evitare legittimamente la confisca del mezzo stesso.

La Corte di Cassazione Sez. III, 26 giugno 2012, n. 25204 ha statuito che allo scopo di ottenere la restituzione del veicolo utilizzato per il trasporto illecito dei rifiuti, incombe al terzo che assume di essere terzo estraneo al reato l'onere di provare la sua buona fede nel senso che l'uso illecito del mezzo gli era ignoto e non collegabile ad un suo comportamento negligente.


In altre parole il terzo deve dimostrare la propria estraneità e l'assenza di un suo concorso alla commissione del reato: infatti, benché l'art. 260 presupponga una vera e propria organizzazione  (si parla, come detto, di "allestimento di mezzi e attività continuative organizzate"), il delitto di trasporto illecito di rifiuto ha natura monosoggettiva.

Ne consegue che, non trattandosi di fattispecie a concorso necessario, potrà essere realizzato, indifferentemente, da un solo soggetto o da più persone in concorso (eventuale) tra loro.

Nel secondo caso, tuttavia, occorrerà valutare attentamente la condotta perpetrata dal singolo correo.


D'altro canto sempre secondo i giudici di legittimità è illegittimo il sequestro preventivo a fine di confisca degli strumenti di lavoro che, come le pale meccaniche e gli escavatori, non hanno la qualità di mezzi utilizzati per il trasporto illecito di rifiuti.


Infatti, secondo la Corte di Cassazione (sentenza 16990/2012), l'articolo 259 del Dlgs 152/2006 (cd. "Codice ambientale) che prevede la "obbligatoria confisca del mezzo di trasporto" utilizzato nel caso di condanna per gestione illecita di rifiuti, non può essere interpretato in "malam partem".


Quindi secondo la Suprema Corte è onere del terzo dimostrare la buona fede oppure la necessaria distinzione tra veicoli adoperati per il trasporto dei rifiuti e gli ulteriori strumenti di lavoro che non abbiano la qualità i mezzi di trasporto, dei quali non è consentita la confisca.
 

Alessio Elia
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