01/01/2013 - 01:00

Risotto zucca e porcini

Ovviamente adoro i risotti, si deve essere capito dal modo in cui ne parlo, li descrivo, li vivo. Si deve essere capito dal modo in cui li presento, li cucino, li consiglio. Oggi ho deciso di prepararne un altro, ancora un risotto vegetariano, per rimanere più vicino al gusto di tutti, per proporre un piatto straordinariamente buono ma leggero, perchè, oltretutto, avevo proprio voglia di mangiarlo.
Ecco quindi il mio risotto zucca e porcini.

Il matrimonio della zucca con il porcino è un qualcosa di così bello da sembrare impossibile, vera festa per le papille gustative, sinfonia di gusto e gran ballo di allegra bontà.

Entrambi sono prodotti della terra, doni insperati che ogni anno possiedono la capacità di farmi impressionare davanti all'immensità di profumi e risvolti sensoriali di cui è ricca la natura.

La crema di zucca l'ho ottenuta cuocendola con del porro soffritto ed un goccio d'acqua, salandola il giusto e frullando il tutto. I porcini li avevo essiccati personalmente, mi sono quindi limitato a farli rinvenire in acqua (cambiandola un paio di volte almeno) e poi a cuocerli in padella con un goccio d'olio extravergine d'oliva, uno spicchio d'aglio e del timo.

Per quanto riguarda la cottura del risotto occorre procedere così:
1. Tostare il riso con appena un filo d'olio all'interno della pentola scelta per la cottura;
2. Appena il riso è molto caldo sfumare con del vino bianco secco e lasciarlo completamente assorbire;
3. Unire, quindi, un paio di mestoli di brodo vegetale bollente (preparato con carota, sedano e cipolla) e lasciarlo evaporare del tutto;
4. Continuare la cottura fino a qualche minuto dalla fine aggiungendo brodo vegetale e mescolando di tanto in tanto;
5. Come ultimo liquido (al posto del brodo per ultimare la cottura) utilizzare la crema di zucca (anch'essa bollente) ed aggiungere al risotto i porcini precedentemente cotti;
6. Quando il riso è molto al dente toglierlo dal fuoco, mantecare con fiocchetti di burro freddissimo e Parmigiano grattugiato, quindi coprire e lasciarlo riposare per un paio di minuti;
7. Impiattare e gustare.

(autore: Matteo Bellini - www.cuocopersonale.com)
 
Riccardo Bandello
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