01/01/2013 - 01:00

EEA: il valore economico della biodiversità

L'Agenzia Europea per l'ambiente (EEA) ha pubblicato lo studio "Scaling up ecosystem benefits - A contribution to The Economics of Ecosystems and Biodiversity (TEEB) study" in cui viene analizzato il progressivo aumento del valore dei servizi forniti dall'ecosistema e dalla biodiversità su grandi scale geografiche.
In risposta alle recenti richieste di confrontare i costi della perdita di biodiversità con i benefici che deriverebbero da una sua tutela, l'Unione Europea ha avviato nel 2007 lo studio dell'"Economia degli ecosistemi e biodiversità" (TEEB), il cui scopo è valutare le ripercussioni economiche derivate da una sua eventuale perdita.
Dal primo rapporto TEEB, pubblicato nel 2008, si evince che, se l'attuale trend continuasse, entro il 2050 l'11% delle aree naturali andrebbe perso, assieme al 60% delle barriere coralline (entro il 2030) e quasi il 40% dell'attuale terreno agricolo verrebbe destinato ad agricoltura intensiva, con una ulteriore perdita di biodiversità.
Lisa Zillio
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