22/04/2022 - 11:25

UNI e Bureau Veritas Italia pubblicano le "Linee guida per l’utilizzo responsabile della plastica"

Materiale di largo impiego nella nostra vita quotidiana, la plastica ha contribuito, offrendo soluzioni innovative, ai bisogni provenienti dalla società grazie alla sua versatilità, economicità e durabilità. Tuttavia non può passare in secondo piano l’impatto - ormai noto a tutti - che questo materiale può avere sull’ambiente.

plastica

In occasione della 52ma Giornata Mondiale della Terra che si celebra oggi, UNI Ente italiano di Normazione e Bureau Veritas Italia pubblicano la nuova Prassi di Riferimento UNI/PdR 117:2022 "Linee guida per l’utilizzo responsabile della plastica". Oggi più che mai, è necessario fare un uso corretto e responsabile della plastica con particolare attenzione alle buone pratiche di raccolta, selezione e riciclo della stessa, in armonia con il concetto di Green Economy e di economia circolare. Nel 2019 in Italia sono stati generati globalmente circa 5 milioni di rifiuti di materie plastiche di cui il 42% è stato avviato al recuperato meccanico, il 35% alla valorizzazione mediante il recupero energetico e il 23% è stato conferito in discarica.

Il settore è fortemente impegnato nello sviluppo di tecnologie di riciclo chimico che in futuro verranno utilizzate in modo complementare a quelle di riciclo meccanico per aumentare la capacità di riciclo e raggiungere gli obiettivi preposti. L’introduzione delle tecnologie di riciclo chimico saranno importanti anche per minimizzare il ricorso all’incenerimento e consentiranno praticamente di eliminare lo smaltimento in discarica. Si tratta di una sfida che vede coinvolti cittadini, imprese e amministrazioni pubbliche, la cui cooperazione è essenziale per sviluppare sempre più politiche che permettano una adeguata gestione dei prodotti in plastica sino al loro fine vita, consentendone la loro successiva re-immissione nel mercato.

Nasce da qui il desiderio di numerose organizzazioni di impegnarsi secondo una roadmap ben definita che permetta di comunicare in modo chiaro agli stakeholder il proprio percorso virtuoso, articolato nel tempo, per una progressiva scelta consapevole degli articoli e materiali al fine di ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività fondato su basi scientifiche e incontrovertibili.

Sulla base di queste premesse è stata sviluppata la prassi UNI che ha infatti come obiettivo principale l’uso responsabile degli articoli in plastica, basato su:
- consapevolezza del proprio contesto, dei vincoli tecnologici, degli obblighi di legge;
- miglioramento continuo mirato a promuovere iniziative di raccolta e recupero dei prodotti in plastica utilizzati;
- coinvolgimento delle parti interessate, in primis i dipendenti, i fornitori, le comunità di riferimento.

La UNI/PdR 117:2022 si applica alle organizzazioni di qualsiasi tipologia e dimensione, pubbliche o private, utilizzatrici finali di prodotti di plastica o contenenti plastica. La prassi di riferimento può essere utilizzata per applicare un sistema di gestione per l'utilizzo responsabile della plastica, che può essere certificato da organismi di valutazione della conformità di terza parte operanti secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021.

Il documento definisce la terminologia di riferimento, le modalità per identificare il contesto in cui opera l’organizzazione e il campo di applicazione del sistema di gestione e illustra come l’impegno della Direzione debba esplicitarsi in politiche e obiettivi per l'utilizzo responsabile della plastica e quali siano gli elementi a supporto del sistema di gestione. Il documento individua inoltre le attività di pianificazione e controllo delle fasi di acquisto, utilizzo e conferimento e fornisce gli elementi per la valutazione delle prestazioni e per il miglioramento continuo del sistema di gestione.

Secondo Claudia Strasserra (Bureau Veritas Italia), Project leader della Prassi UNI, “questo documento aiuta le organizzazioni pubbliche e private a dare corpo e comunicare il proprio impegno per un utilizzo responsabile della plastica, evitando demonizzazioni e focalizzando l’attenzione sull’obiettivo più importante, ossia la riduzione dell’impatto ambientale. La Prassi UNI può diventare un modello per ingaggiare la propria catena di fornitura e conseguire risultati ancora più significativi, agendo congiuntamente”.

Tommaso Tautonico
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