04/04/2013 - 20:45

Allegato IV, parte seconda del testo unico dell'ambiente

Allegato IV alla parte seconda del testo unico dell'ambiente: continua l'analisi su un testo normativo di centrale importanza

L'allegato IV della parte seconda del testo unico dell'ambiente disciplina i progetti sottoposti alla verifica di assoggettabilità di competenza delle regioni e delle provincie autonome di Trento e Bolzano.


Individua ben otto settori di attività: l'agricoltura, l'industria energetica ed estrattiva, la lavorazione dei metalli e dei prodotti minerali, l'industria dei prodotti alimentari, l'industria dei tessili, del cuoio, del legno della carta, l'industria della gomma e delle materie plastiche, i progetti di infrastrutture, altri progetti.


Si riporta un breve elenco di alcune delle attività incluse nei settori indicati dall'allegato IV.


Per quanto riguarda l'agricoltura : il cambiamento di uso di aree non coltivate, semi-naturali o naturali per la loro coltivazione agraria intensiva con una superficie superiore a 10 ettari; l' iniziale forestazione di una superficie superiore a 20 ettari; la deforestazione allo scopo di conversione di altri usi del suolo di una superficie superiore a 5 ettari; gli impianti per l'allevamento intensivo di animali il cui numero complessivo di capi sia maggiore di quello derivante dal seguente rapporto.


Per l'industria energetica ed estrattiva si annoverano: gli impianti termici per la produzione di energia elettrica, vapore e acqua calda con potenza termica complessiva superiore a 50 MW; le attività di ricerca sulla terraferma delle sostanze minerali di miniera di cui all'art. 2, comma 2, del regio decreto 29 luglio 1927, n. 1443, ivi comprese le risorse geotermiche, incluse le relative attività minerarie; gli impianti industriali non termici per la produzione di energia, vapore ed acqua calda con potenza complessiva superiore a 1 MW; gli impianti industriali per il trasporto del gas, vapore e dell'acqua calda, che alimentano condotte con una lunghezza complessiva superiore ai 20 km; gli impianti industriali per la produzione di energia mediante lo sfruttamento del vento con potenza complessiva superiore a 1 MW.


Per quanto riguarda la lavorazione dei metalli e dei prodotti minerali si menzionano: gli impianti di arrostimento o sinterizzazione di minerali metalliferi che superino 5.000 m² di superficie impegnata o 50.000 m³ di volume; gli impianti di produzione di ghisa o acciaio (fusione primaria o secondaria) compresa la relativa colata continua di capacità superiore a 2,5 tonnellate all'ora; e quelli destinati alla trasformazione di metalli ferrosi mediante; invece per il comparto dell'industria dei prodotti alimentari si deve ricordare:gli impianti per il trattamento e la trasformazione di materie prime animali (diverse dal latte) con una capacità di produzione di prodotti finiti di oltre 75 tonnellate al giorno; gli opifici per il trattamento e la trasformazione di materie prime vegetali con una capacità di produzione di prodotti finiti di oltre 300 tonnellate al giorno su base trimestrale; gli impianti per la fabbricazione di prodotti lattiero-caseari con capacità di lavorazione superiore a 200 tonnellate al giorno su base annua.


Vengono poi i settori dell'industria dei tessili, del cuoio, del legno della carta con le loro strutture produttive indicate nell'allegato IV, quelli relativi all'industria della gomma e delle materie plastiche.


Bisogna infine menzionare i progetti di infrastrutture ed altri progetti. 

Alessio Elia
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