18/10/2019 - 12:09

Economia circolare: celle fotovoltaiche per produrre energia dagli scarti della vinificazione

Dalla collaborazione tra Università Ca’ Foscari Venezia e Serena Wines 1881, tra le prime 5 aziende produttrici di Prosecco, nuove celle fotovoltaiche per produrre energia dagli scarti della vinificazione: al via un progetto biennale di ricerca basato su un brevetto congiunto.

Economia circolare, energia dagli scarti

Il Rettore Michele Bugliesi e il Presidente della storica azienda di Conegliano, Giorgio Serena, hanno siglato l’accordo per sviluppare in laboratorio celle fotovoltaiche di nuova generazione che sfrutteranno i coloranti naturali derivati dalla “feccia”, lo scarto di produzione e chiarificazione del vino. Alla presentazione del progetto sono intervenuti Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, ed Elisa Moretti, professoressa di Ca’ Foscari inventrice del brevetto.

“Siamo felici di questa collaborazione con Serena Wine 1881 – afferma il Rettore dell’Università Ca’ Foscari Michele Bugliesi – un esempio significativo dell’impatto che la collaborazione impresa-ricerca scientifica può avere sul piano del progresso tecnologico e dell’innovazione dei processi economici e dei sistemi produttivi. La capacità brevettuale gioca un ruolo strategico per le aziende e la loro competitività, tanto più in settori chiave quale quello della sostenibilità, che oggi costituisce uno dei cardini nelle linee di sviluppo aziendale e un elemento di crescente interesse per gli investitori. Ca’ Foscari è sempre più attiva su questo fronte, con un’agenda che promuove la ricerca e il trasferimento tecnologico sostenendo ricercatori e imprese con investimenti in strutture e servizi. L’accordo che sigliamo oggi, insieme agli altri risultati di questi anni (solo nel 2019 abbiamo depositato 5 brevetti) ci motivano a proseguire su questa direzione, intensificando le collaborazioni con il tessuto produttivo e ampliando gli ambiti di intervento”.

“Abbiamo 138 anni di storia e tradizione, siamo ormai alla quinta generazione con mio figlio Luca, e la nostra azienda ha sempre affiancato l’innovazione tecnologica e l’utilizzo di macchinari di nuova generazione, per far fronte alle richieste del mercato con una speciale attenzione all’ambiente, oltre che al cliente - aggiunge Giorgio Serena, Presidente Serena Wines 1881. - Ad esempio, abbiamo adottato RafCycle®, una soluzione di riciclaggio che offre una nuova vita agli scarti delle etichette del vino; i supporti in carta siliconata dei rotoli di etichette che vengono utilizzate nel processo produttivo vengono ritirati dall'azienda UPM Raflatac, che separa il silicone dalla carta, e riutilizza quest’ultima per creare nuove etichette dalla forte impronta ecosostenibile. È con la stessa ottica di green economy che abbiamo deciso di diventare partner di questo progetto, in qualità di finanziatori e titolari del brevetto. Serena Wines 1881, tra le prime 5 produttrici di Prosecco e leader nella produzione e commercializzazione di vino in fusto in acciaio nel canale Horeca italiano, con un fatturato bilanciato tra il mercato nazionale e quello internazionale, è fornitore del materiale di scarto di vinificazione che funge da colorante per i pannelli fotovoltaici inventati dalla professoressa Elisa Moretti.”

“L’energia che il sole continuerà a regalarci per miliardi di anni è un’eccezionale opportunità – afferma Elisa Moretti, inventrice e professoressa di Chimica dei nanomateriali al Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemidi Ca’ Foscari – La nostra ricerca, di base e applicata è animata da grande passione, ma anche dalla consapevolezza del momento storico in cui una scoperta scientifica si concretizza: viviamo in un pianeta in affanno, stremato da un eccessivo sfruttamento”.

L’idea innovativa
Il metodo brevettato da Ca’ Foscari e Serena Wines 1881 è il primo che estrae il colorante da usare nelle “celle di Gräetzel” da uno scarto. In queste innovative celle fotovoltaiche i coloranti catturano la luce solare e trasmettono elettroni a un semiconduttore, mimando il processo di fotosintesi clorofilliana. 

L’incontro tra scienziati e azienda
Il primo incontro tra scienziati e azienda risale a un progetto finanziato dalla Commissione europea attraverso il programma Fondo Sociale Europeo e gestito dalla Regione Veneto. CHEERS, questo l’acronimo del progetto, ha permesso di dedicare un ricercatore, sotto la supervisione della professoressa Moretti, allo studio preliminare da cui è scaturito l’interesse per approfondire la conoscenza e avviare nuove progettualità congiunte. Serena Wines 1881 ha ora acquisito la piena titolarità del brevetto e, grazie all’accordo di collaborazione sottoscritto, l’invenzione potrà passare alla fase di prototipazione ed eventuale produzione e diffusione sul mercato.

I laboratori
L’attività di ricerca viene condotta nei laboratori del Campus Scientifico di Ca’ Foscari, a Mestre, dotati di strumentazione scientifica all’avanguardia per la quale l’ateneo sta investendo 3 milioni di euro nel triennio 2018-2020 con l’obiettivo dicreare un luogo di incontro e contaminazione per la ricerca e sviluppo, aperto a partenariati.Le ricerche per lo sviluppo del brevetto si svolgeranno in particolare in alcuni laboratori dedicati allo studio di processi fotocatalitici e alle energie rinnovabili, dotati di strumenti per progettazione, sintesi e indagine di nanomateriali inorganici funzionali. I ricercatori si avvalgono, ad esempio, di un simulatore di luce solare in grado di riprodurre in laboratorio l’energia radiante del Sole che giunge sulla superficie terrestre, necessaria per mettere a punto le nuove celle fotovoltaiche “green”.

Marilisa Romagno
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