17/02/2013 - 11:35

Ministero dell'ambiente: Finanziamento per l'analisi dell'impronta di carbonio dei prodotti

Al via la possibilità di presentare progetti di analisi dell'impronta di carbonio nel ciclo di vita dei prodotti di largo consumo, ai fini della realizzazione di misure utili alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra
Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale n. 21 dello scorso 25 gennaio 2013, sono 2 milioni le risorse messe a disposizione dal Ministero dell'Ambiente (a valere sul Fondo della Legge 24 dicembre 2007, n.244) con le quali si intende finanziare progetti che puntano a ridurre le emissioni inquinanti all'interno del ciclo di vita dei prodotti.

A beneficiarie della misura sono tutte le imprese che esercitano un'attività economica al fine della produzione o dello scambio di beni e che abbiano un valore di produzione (secondo quanto presente nel proprio bilancio) pari o superiore ad 1 milione di euro.

I progetti, presentabili a partire dalle 10.00 del 14 febbraio, secondo una procedura a sportello (e comunque non oltre le 17.00 del 31 dicembre 2013) dovranno riguardare la realizzazione dell'analisi dell'impronta di carbonio, ai fini dell'individuazione e dell'attuazione di misure per la riduzione delle emissioni all'interno del ciclo di vita di prodotti di largo consumo (no materie prime e semilavorati).

I progetti finanziati riceveranno un contributo pari al 70% delle spese e, comunque, non oltre l'importo massimo di 70.000,00 euro. Tale sovvenzione è soggetta al regime "de minimis", (ovvero l'impresa beneficiaria non può, nell'arco di tre esercizi finanziari, ricevere più di 200.000,00 euro di aiuti statali).

Le spese ammissibili contemplano:
• l'acquisto di software e banche dati strettamente necessari alla realizzazione dell'analisi dell'impronta di carbonio;
• Spese di personale esterno nei limiti di 250 €/giorno (iva esclusa) per un esperto senior e 100€/giorno (iva esclusa) per un esperto junior;
• Spese relative alla validazione e/o certificazione dell'analisi dell'impronta di carbonio;
• Spese di comunicazione (elaborazione del logo, aggiornamento del sito esistente e realizzazione brochure e convegni);
• Spese generali riconosciute nella misura massima del 7% (forfait) delle spese ammissibili.
Il bando completo e la documentazione necessaria per la presentazione della domanda sono disponibili sul sito del Ministero dell'Ambiente.

(Autore: Mauro Borroni)
Redazione
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