17/01/2018 - 16:38

Economia circolare: presentati i sacchetti Cuki Gelo biodegradabili e compostabili in MATER-BI

E' stata preasentata oggi Cuki Gelo, la linea di sacchetti gelo per alimenti completamente biodegradabili e compostabili in MATER-BI, sviluppata da Cuki in partnership esclusiva con Novamont.

biodegradabili e compostabili in MATER-BI

Un altro passo avanti in direzione dell’economia circolare in cui i prodotti sono soluzioni in grado di rispondere a reali problemi ambientali, riducendo in modo significativo l’uso di materie prime fossili, le emissioni di CO2 e i rischi legati alla dispersione della plastica  nell’ambiente, al marine litter  e alla desertificazione. E’ CUKI GELO, la linea di sacchetti gelo per alimenti completamente biodegradabili e compostabili in MATER-BI, sviluppata da Cuki in partnership esclusiva con Novamont e presentata oggi a MARCA 2018, il salone internazionale sui prodotti a marca del distributore in svolgimento a Bologna. Una volta usati i sacchetti CUKI GELO realizzati in MATER-BI possono essere smaltiti con la frazione organica dei rifiuti; al termine del processo di compostaggio, proprio come la buccia di una mela, si trasformeranno in compost, ottimo ammendante per i suoli.

Il MATER-BI è la bioplastica di Novamont biodegradabile e compostabile in conformità con i principali standard internazionali in grado di garantire prestazioni del tutto simili alle plastiche tradizionali che contiene risorse rinnovabili di origine agricola. Diminuisce le emissioni di gas ad effetto serra, riduce il consumo di energia e di risorse non rinnovabili, completa un circolo virtuoso: le materie prime di origine agricola tornano alla terra attraverso processi di biodegradazione o compostaggio senza il rilascio di sostanze inquinanti.

“Siamo orgogliosi di questa collaborazione con Cuki, nata all’insegna di un’alleanza per l’economia circolare”, ha dichiarato Alessandro Ferlito, direttore commerciale di Novamont. “I sacchetti CUKI GELO in bioplastica biodegradabile e compostabile rappresentano una straordinaria  opportunità con cui minimizzare i rifiuti in plastica e contribuire a togliere dalla discarica il rifiuto organico, non già rifiuto ma risorsa preziosissima come antidesertificante e carbon sink nei suoli ormai poverissimi di materia organica", ha concluso Ferlito.

La costruzione di filiere agroindustriali integrate e basate su un utilizzo sostenibile della biomassa è stato ed è tutt’oggi un elemento determinante per il successo del modello di economia circolare di Novamont. Le materie prime rinnovabili, infatti, non rappresentano in quanto tali la soluzione a tutti i problemi dell’inquinamento e alla ridotta disponibilità di petrolio: le colture agricole non sono tutte uguali e anche le stesse colture possono avere impatti completamente diversi a seconda dell’area geografica in cui vengono coltivate. Per tale ragione Novamont è focalizzata sulla valorizzazione della biodiversità dei territori, moltiplicando le opportunità che scaturiscono dallo studio di diverse materie prime vegetali e di scarti locali, minimizzando i trasporti e massimizzando la creazione di circuiti della conoscenza e di progetti multidisciplinari con i diversi interlocutori locali (università, istituti di ricerca, scuole superiori, volontariato, mondo agricolo, istituzioni, piccole e medie imprese).

Marilisa Romagno
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