01/12/2017 - 17:01

Pesticidi: due settimane di dieta bio azzerano gli inquinanti nel corpo

I risultati delle analisi della famiglia protagonista della campagna #ipesticididentrodinoi sono sorprendenti. Bastano due settimane di dieta bio per eliminare gli inquinanti.

#ipesticididentrodinoi è una campagna web che racconta la disavventura di una famiglia che scopre di avere nel proprio corpo livelli di inquinanti molto alti. Alla famiglia sono bastate due settimane di dieta per far rientrare i valori nei limiti.

pesticidi

Sono stati diffusi i risultati delle analisi a cui sono stati sottoposti i componenti della famiglia protagonisti della campagna web #ipesticididentrodinoi. Sono bastate due settimane di una dieta a zero pesticidi per abbattere e in alcuni casi azzerare il contenuto di inquinanti nelle urine. Madre, padre, due bambini di 7 e 9 anni: per tutti loro, per quasi tutte le sostanze chimiche analizzate, si passa da livelli di contaminazione alti a quantità molto basse e spesso sotto i limiti di rilevabilità.  La “decontaminazione” ha funzionato per alcuni degli insetticidi più utilizzati dall’agricoltura convenzionale (clorpirifos e piretroidi) e per il glifosato, l’erbicida contro cui si è mobilitata l’opinione pubblica e una parte della ricerca a livello europeo e non solo.

In complesso, su 16 analisi delle urine (quattro per ognuno dei membri della famiglia), ben 13 hanno dato risultati estremamente positivi, con significative differenze tra prima e dopo la dieta, e solo in un due casi non si sono registrati miglioramenti. In altre parole la dieta bio ha avuto effetto su oltre l’80% delle analisi effettuate. Un’indicazione importante del fatto che la chimica contenuta negli alimenti da agricoltura convenzionale – anche in presenza di cibi che rispettano le soglie stabilite di fitofarmaci, come capita nella maggior parte dei prodotti consumati in Italia – rimane e si accumula nel nostro corpo, con conseguenze che ancora non sono state totalmente studiate e comprese.

È quanto emerge dalla campagna #ipesticididentrodinoi - promossa da FederBio con ISDE-Medici per l’Ambiente; Legambiente, Lipu e WWF Italia - che ha analizzato il contenuto dei pesticidi nelle urine di una famiglia italiana, prima e dopo una dieta 100% bio. I risultati finali sono stati  resi noti oggi in un incontro presso il Comando Carabinieri delle Politiche Agricole cui hanno partecipato – oltre a Marta G. e Giorgio D., i due genitori della famiglia analizzata -  Paolo Carnemolla, presidente di FederBio, Maria Grazia Mammuccini, portavoce della Coalizione #StopGlifosato, Patrizia Gentilini, medico oncologo e membro di ISDE, Franco Ferroni, responsabile Biodiversità e Politiche agricole  WWF Italia,  Emanuela Pace, ricercatrice ISPRA – Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale, Daniela Sciarra, responsabile Filiere agroalimentari di Legambiente.

foto: campagna #cambialaterra

Tommaso Tautonico
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