12/07/2017 - 11:30

Rifiuti: a Seregno successo per la raccolta del secco grazie al sacco blu intelligente

Il sacco blu col microchip di Seregno arriva al ministero dell’Ambiente. Una delegazione composta dall'amministrazione comunale ha incontrato il ministro Gian Luca Galletti per illustrare il progetto che ha rivoluzionato la raccolta del rifiuto secco indifferenziato.
rifiuti
Il progetto “Un sacco giusto” sperimentato a Seregno in Brianza ha rivoluzionato la raccolta del rifiuto secco indifferenziato portando la raccolta differenziata dal 65% all’80%.
L'esperienza positiva del sacco blu col microchip della raccolta del secco è stata presentata a Roma, al ministero dell’Ambiente da una delegazione composta dal sindaco Edoardo Mazza e dal presidente di Gelsia Massimo Borgato. Durante l'incontro con il ministro Gian Luca Galletti è stato illustrato il progetto che dal mese di febbraio ha cambiato la raccolta del rifiuto secco indifferenziato e ha sottolineato l’importanza della raccolta differenziata.

Dietro il successo del sacco blu si cela un mix di conoscenza del ciclo dei rifiuti, sistemi hardware applicati ai mezzi di raccolta, un software gestionale della banca dati Tari, impegno di uomini e tanta comunicazione rivolta ai cittadini. La delegazione ha consegnato al ministro un corposo dossier contenente tutti i dati e i termini del progetto che ha di fatto anticipato il recente decreto sulla misurazione puntuale dei rifiuti, ricevendo in cambio la promessa di una visita in Brianza fissato per ottobre.

Il sindaco Edoardo Mazza ha dichiarato: «Abbiamo ritenuto, senza alcuna pretesa, di informare il ministro competente Gian Luca Galletti di quanto avevamo fatto a Seregno per l’ambiente. Il ministro ci ha convocato a Roma per presentare il progetto attuato. Una bella soddisfazione, che corona mesi di intenso lavoro che hanno dato i frutti sperati. Seregno è così diventato il primo comune della Lombardia che, tra quelli di pari dimensioni, ha realizzato in breve tempo un progetto unico, per completezza e avanguardia tecnologica, che ha raggiunto questo importante traguardo in termini di raccolta differenziata. Siamo anche convinti che il progetto rappresenti un esempio virtuoso di funzionamento del servizio pubblico nelle sue diverse articolazioni. La collaborazione di Gelsia Ambiente è stata fondamentale». Il progetto “Un sacco giusto”  è diventato un fiore all'occhiello per il comune lombardo che sta lavorando per esportarlo anche in altre realtà.


Marilisa Romagno
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