30/05/2017 - 12:28
Edo Ronchi sui rifiuti: "import-export, saldo quasi in pari, l’import alimenta le industrie verdi"
Siamo un paese esportatore di rifiuti?
No, Il saldo dell’export dei rifiuti urbani è limitato allo 0,5% del totale ; l’import dei rifiuti speciali supera invece l’export ed è l’1,5% del totale.
A calcolare il percorso dei rifiuti per l’estero e dall’estero verso l’Italia è il Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, Edo Ronchi.
“L’Italia è un Paese più importatore che esportatore di rifiuti –dice Ronchi- anche se in percentuali piccole. Importiamo - perché siamo un Paese riciclone in settori economici importanti- soprattutto rottami ferrosi e non ferrosi, legno, plastica e vetro che alimentano con materie prime riciclate le nostre industrie”.
"I Comuni che ricorrono all’export di una parte consistente dei loro rifiuti urbani, come Roma e Napoli, sono “eccezioni”, osserva Ronchi, "dovute alla forte dipendenza dai TMB (separatori dei rifiuti non differenziati con trattamento meccanico e biologico)".
“Nel 2015, il 56% dei rifiuti nel Lazio e il 50% in Campania – sottolinea Ronchi- è stato trattato in impianti di TMB e dopo il trattamento questi rifiuti devono andare, per la gran parte, in discarica e all’incenerimento.
Molte Regioni invece trattano nei TMB quantità ridotte di rifiuti perché hanno puntato con successo su raccolte differenziate spinte di buona qualità, su efficienti impianti di pretrattamento e di riciclo dei diversi rifiuti di tutte le filiere, su impianti industriali per il trattamento anaerobico e aerobico dei rifiuti organici e sul riciclo anche dei rifiuti da spazzamento.
Alimentando così quello che ormai è un fiorente settore della green economy” .

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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