G7 Ambiente, Galletti: a Bologna si parlerà di efficienza delle risorse e sviluppo sostenibile

L’incontro di Bologna mira a lanciare una “road map” dell'efficienza energetica in grado di strutturare un piano di lavoro quinquennale su alcuni temi prioritari, ha continuato il ministro individuando alcuni argomenti di discussione comune, che fanno tutti perno sulla “resource efficiency”. Galletti ha parlato degli indicatori per misurare l’efficienza delle risorse, il legame che intercorre tra essa e il cambiamento climatico, il riciclaggio internazionale di risorse e materiali, l’analisi economica dell’uso efficiente delle risorse. Ma non solo. Il ministro dell’Ambiente ha sottolineato la dimensione sociale, il coinvolgimento dei cittadini e la sensibilizzazione dell'opinione pubblica, il tema dei rifiuti alimentari, delle plastiche e degli appalti pubblici verdi, le politiche di prodotto per la durabilità.

Ma a Bologna non parteciperanno soltanto i sette ministri del G7, ma anche tre aziende per ogni Stato, chiamate al confronto sull'economia circolare, e altrettanto faranno due Università rappresentative di ogni Paese sul tema dell'innovazione, ha ricordato Galletti.  “Intendiamo riaffermare il nostro impegno a promuovere su base volontaria ulteriori passi avanti per migliorare l’efficienza e la sostenibilità nell’uso delle risorse. Dobbiamo disaccoppiare la crescita dal consumo: fare quindi 'di più con meno'” ha aggiunto il ministro sull’evento che si terrà il prossimo mese di giugno. 

Il ministro ha rinnovato l'imperativo ad agire per una maggiore efficienza delle risorse, strada necessaria per rispondere alle pressioni che l'aumento della popolazione del pianeta e la crescita economica stanno determinando sulle risorse naturali. “Lo sviluppo economico associato a politiche di efficienza delle risorse compenserebbe i costi economici a breve termine delle azioni per il clima e contribuirebbe a realizzare la riduzione delle emissioni di circa il 60% a livello globale rispetto alle tendenze attuali e dell’85% nei Paesi del G7 entro il 2050 rispetto ai livelli del 2015” ha detto ancora Galletti. “L’efficienza nell’uso delle risorse è uno dei cardini su cui si basa la transizione da economia lineare a economia circolare, essenziale per uno sviluppo sostenibile e per il rispetto degli Accordi di Parigi. Se sapremo agire insieme, mondo economico e politico, otterremo grandi risultati. Oggi le aziende sono più avanti dei governi in alcuni casi: hanno capito molto prima che nell'economia circolare c'è il futuro e stanno andando indipendentemente in quella direzione” ha detto il ministro. 

Galletti ha posto infine l'attenzione sul tema della governance dei processi, citando l'esempio nazionale. “In Italia stiamo lavorando alla Strategia Energetica Nazionale, a quella per lo Sviluppo Sostenibile, alla Strategia di Adattamento ai Cambiamenti Climatici. Insieme queste tre strategie scriveranno il piano industriale, non solo ambientale, del Paese per i prossimi decenni” ha concluso il titolare del ministero dell'Ambiente.