15/12/2016 - 13:42

Gentiloni: anche la green economy e il clima al centro delle politiche del nuovo governo

Ci sarà anche la green economy e la tutela del clima al centro delle politiche del governo guidato da Paolo Gentiloni.

Il nuovo premier, Gentiloni, nelle dichiarazioni programmatiche ha ricordato l'impegno del suo governo nei confronti dello sviluppo della green economy e della lotta al cambiamento climatico.
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Verrà dato un nuovo slancio alla green economy, frontiera su cui possono farsi valere le eccellenze del mondo dell'impresa italiano nel quadro delle decisioni internazionali che sono state prese sul clima, e che l'Italia difenderà nei prossimi mesi con molta forza. Ad affermarlo è stato il nuovo premier, Paolo Gentiloni, nelle dichiarazioni programmatiche del suo governo comunicate nell’Aula di Montecitorio. 

Dopo essersi soffermato sul lavoro svolto dal precedente governo guidato da Matteo Renzi, Gentiloni ha poi ricordato come il suo mandato durerà finchè avrà la fiducia del Parlamento e sarà finalizzato al completamento del “lavoro fatto fin qui”. Il primo degli obiettivi è l'intervento nelle zone colpite dal terremoto – a tal proposito ricordiamo che proprio ieri è stato approvato definitivamente il decreto che detta interventi urgenti per le popolazioni colpite dal sisma dello scorso agosto – e poi ci saranno importanti appuntamenti internazionali da rispettare. 

Tra un paio di settimane l'Italia entrerà nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e assumerà la presidenza di turno del G7, ha detto Gentiloni ricordando la sua intenzione a “collaborare con quello che è da sempre il nostro principale partner ed alleato, gli Stati Uniti, forti nella difesa dei nostri principi, ma convinti sostenitori dell'Alleanza atlantica” e l’impegno del nostro Paese nel contesto dell'Unione europea oltre che nella risoluzione di conflitti internazionali, come quello siriano. 

Accanto alla politica estera Gentiloni si è soffermato sugli impegni del suo governo in materia di sicurezza, contrasto alla criminalità organizzata, gestione dei flussi migratori. Sul terreno economico, il governo intende rafforzare la ripresa che lentamente si sta manifestando nel nostro Paese, accompagnandola con una forte politica di ripresa e con il piano straordinario dell'industria 4.0.

Sì anche ad intervenenti per garantire la stabilità degli istituti e il risparmio dei cittadini, verrà inoltre completata la riforma del lavoro, per attuare le procedure riguardanti le norme sull'anticipo pensionistico, così come sul terreno dei diritti, dove molto è stato fatto, ma altri passi avanti possono essere realizzati, ha continuato il presidente del Consiglio. Poi ci sarà il lavoro per la riforma della pubblica amministrazione, la riforma del processo penale, il libro bianco della difesa. Verrà fatto di più anche sul Mezzogiorno e di qui la decisione di formare un ministero esplicitamente dedicato, oltre naturalmente al confronto tra le forze parlamentari sulla legge elettorale e sulla necessaria armonizzazione delle norme tra Camera e Senato, ha concluso il premier. 

Rosamaria Freda
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