21/09/2016 - 00:49

La Ministra marocchina Hakima El Haité parla alla Climate Week di New York

Hakima El Haité, Inviata Speciale della COP22 per il Marocco e impegnata ad alto livello sul clima, è intervenuta il 19 settembre presso la sede del quotidiano New York Times all'apertura della Climate Week NYC 2016. Davanti a una sala gremita, ha chiesto ai leader mondiali riuniti in questi giorni a New York per una settimana dedicata alla sensibilizzazione e discussione dei cambiamenti climatici di impegnarsi in prima persona per il clima nel rispetto dell'Accordo di Parigi e in vista della 22ª Conferenza delle Parti per la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP22), che avrà luogo dal 7 al 18 novembre prossimi a Marrakech.

Con oltre 100 eventi ufficiali, la Climate Week NYC ha lo scopo di offrire una piattaforma globale per concordare e promuovere politiche atte a contenere i cambiamenti climatici e investire in energia pulita, il tutto in concomitanza con l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite che si tiene questa settimana sempre a New York.

La giornata di apertura della Climate Week NYC ha fatto conoscere le ultime innovazioni in tema di clima ed energia pulita non solo ad un pubblico americano, ma a tutto il mondo. Hanno preso parte agli eventi organizzati per l'occasione leader impegnati ad alto livello nella lotta ai cambiamenti climatici sia nel settore privato sia in ambito governativo.

Tra gli altri, hanno parlato o partecipato ai dibattiti Ernest Moniz, Segretario dell'Energia americano; Rachel Kyte, CEO di Sustainable Energy for All e Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite; Jonathan Pershing, Inviato Speciale USA per i Cambiamenti Climatici; Philippe Couillard, premier del Québec, Rachel Notely, premier dell'Alberta; Eric Rondolat, CEO, Philips Lighting e Andrew Pleper, Direttore Esecutivo per l'Ambiente, la Società e la Governance della Bank of America.

La giornata si è conclusa con la proiezione dei trailer di due documentari distribuiti dal National Geographic: “Before the Flood”, diretto dal regista premio Oscar Fisher Stevens e prodotto da Leonardo DiCaprio, e “Years of Living Dangerously”, un documentario televisivo a puntate sul surriscaldamento globale, prodotto da James Cameron e Arnold Schwarzenegger.

Nel suo discorso di chiusura, la ministra El Haité ha sottolineato il drammatico tema dei profughi per motivi climatici, nel giorno in cui a New York si svolgeva il primo Summit delle Nazioni Unite per i Rifugiati e i Migranti, che ha visto la partecipazione del ministro marocchino per le Migrazioni Anis Birou.

Secondo la ministra El Haité, "tra il 2011 e il 2014, 83 milioni di profughi climatici in tutto il mondo hanno dovuto lasciare il proprio paese in una sorta di esilio". "Noi esseri umani possiamo ancora dimostrare la nostra generosità", ha aggiunto, "e trovare soluzioni che tutelino le popolazioni più vulnerabili ai cambiamenti climatici".

La ministra El Haité ha anche colto l'opportunità per invitare i leader mondiali e le personalità impegnate ad ogni livello nella lotta ai cambiamenti climatici a partecipare alla COP22 il prossimo novembre.

"L'impegno preso da tutti noi con l'Accordo di Parigi è alle nostre spalle; davanti a noi c'è Marrakech".

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile